Moon, Rai 4, ore 23:34. Martedì 19 novembre 2019.Esordio del 2009, sorprendente per idee e qualità di realizzazione pur con gli scarsi mezzi a disposizione, dell’inglese Duncan Jones, che altri non è se non il figlio di David Bowie. Ragazzo talentuoso, che imbastisce uno sci-fi molto umanistico e poco tecnologico in evidente omaggio a certa fantascienza anni Sessanta-Settanta, come l’inevitabile Kubrick di Odissea nella spazio, ma anche Atmosfera zero di Peter Hyams e soprattutto i due meravigliosi SF di Andrej Tarkowsky, Stalker e Solaris. In una base spaziale di minatori sulla Luna c’è qualcosa di strano, a poco a poco verrà a galla l’orribile verità. Un piccolo film quasi intimista in una base spaziale: idea notevole. Moon, stentamente uscito nei cinema italiani, nel mondo anglofono è piaciuto moltissimo. Con Sam Rockwell, poi rivisto in 7 psicopatici e in Tre manifesti a Ebbing (per il quale ha vinto l’Oscar ocme best supperter actor). Peccato che dopo questo buonissimo esordio Duncan Jones non si sia ripetuto agli stessi livelli: Source Code si è rivelato solo interessante o poco più, addiittura quasi imbarazzante il successivo Warcraft.
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