Il box office dell’estate americana ha già emesso le sue sentenze. Ecco la lista delle star che hanno deluso e quelle che ne sono uscite rafforzate.
I VINCITORI
Leonardo DiCaprio, naturalmente. Il suo Inception è il caso del momento, il must, con incassi che stanno andando oltre le più rosee aspettative, visto il tema ostico del film. Con lui vince anche l’interprete femminile, Marion Cotillard, che dopo un fiasco (Nine) e un mezzo fiasco (Public Enemies) coglie finalmente il primo grande successo della sua carriera americana.
Vola anche Angelina Jolie, amata-odiata ma capace di attrarre folle al cinema con il suo action movie Salt, ottimi incassi secondi solo a Inception. Molto bene anche the king of the comedy Adam Sandler, che mette a segno un altro successo popolare con Grown Ups (150 milioni i dollari raccolti finora negli Usa).
Si conferma imbattibile al botteghino il Robert Downey Jr di The Iron Man, la cui seconda puntata ha raggranellato (si fa per dire) quasi 7oo milioni di dollari nel mondo, di cui oltre la metà sul mercato nord americano. Con lui trionfano anche le due interpreti femminili del film, Gwyneth Paltrow e Scarlett Johansson. Stravince, naturalmente, anche il vampiro gentile Robert Pattinson: Eclipse, terza parte della saga Twilight, sta andando molto meglio di New Moon, che aveva parzialmente deluso.
La lista dei vincenti del box office d’estate finisce con Annette Bening e Julianne Moore. Il loro The kids are all right è il primo nella categoria Art House Movies, film d’essai. Bening e Moore sono brave e convincenti nei panni di una coppia lesbica alle prese col desiderio della figlia più grande di conoscere il padre donatore di sperma. Una storia che al pubblico americano sta piacendo parecchio.
GLI SCONFITTI
Parecchi i nomi illustri nella lista, falcidiati da incassi sul mercato Usa insoddisfacenti o comunque molto al di sotto delle attese. Giù la coppia Tom Cruise e Cameron Diaz, il cui Knight & Day (in Italia lo vedremo come Innocenti bugie), action movie con toni di commedia, ha sì incassato oltre 70 milioni di dollari, ma non arriverà a sfondare quella fatidica quota 100 che fino all’altro ieri qualsiasi film di Tom Cruise raggiungeva in un paio di settimane.
Si profila come un flop anche L’apprendista stregone (in Italia dal 18 agosto), una media d’incasso finora di soli 2.570 dollari per sala a fronte degli oltre 11.000 di Inception. Per i suoi interpreti, Nicolas Cage e Monica Bellucci, una decisa battuta d’arresto. Male anche Adrien Brody, che in Predators non ha convinto gli spettatori: è sui 42 milioni di dollari l’incasso totale, che per un film del genere è poco, pochissimo. Lo stesso vale per Liam Neeson che con A-Team non ha sfondato. Ma le due enormi delusioni di primavera-estate si chiamano Sex and the City 2 e Prince of Persia. Sarah Jessica Parker e le altre ragazze al box office Usa non hanno raggiunto la soglia dei 100 milioni di dollari, restando molto al di sotto del film precedente. All’estero Sex and the City 2 è andato meglio, ma non abbastanza da riscattare il flop in patria.
Jake Gyllenhaal sprofonda in America con Prince of Persia, mentre si rifà nel resto del mondo dove il suo esotico eroe è molto piaciuto. La sconfita per lui è tutta e solo a stelle e strisce.
NÉ VINCITORE NÉ VINTO
Nella categoria rientra Russell Crowe, il cui invecchiato Robin Hood ha incassato negli Usa 105 milioni di dollari e a altri 205 nel resto del mondo. Cifre assai rispettabili, intendiamoci, ma sicuramente i produttori si aspettavano di più anche se non lo ammetterebbero neanche sotto tortura. Soprattutto, il film non è diventato un caso come il precedente Gladiatore della coppia Ridley Scott/Russell Crowe.