BOX OFFICE U.S.A. “Inception” perde il primato, in vetta c’è “The Other Guys”

INCEPTION PERDE MA VINCE

Inseguendo i sogni: fermo-immagine da "Inception"

Visti i dati del box office americano relativi al weekend 6-8 agosto, la notizia è che Inception di Christopher Nolan perde il primato dopo tre settimane di dominio assoluto. Ma non è uno smacco. Un calo al quarto weekend di programmazione è fisiologico anche per i campioni d’incasso, prima o poi la marcia rallenta inevitabilmente. Anzi, gli analisti osservano che la velocità di discesa di Inception è molto più bassa rispetto al normale, a conferma che il film con il ladro di sogni Leonardo DiCaprio è un successo vero, di quelli che tengono sul medio-lungo periodo: a differenza di quelle produzioni che fanno il botto alla prima settimana di uscita sull’onda della campagna di lancio e poi si sgonfiano (come L’apprendista stregone, tanto per non fare nomi). Insomma, paradossalmente proprio quando scivola in seconda posizione il film di Nolan conferma di eesere il vero evento dell’estate cinematografica americana. Anche lo scorso weekend si è portato a casa la cifra rispettabile di 18.505.470 dollari, che portano il suo incasso totale a 227.637.569. E non è finita.


QUEGLI ALTRI RAGAZZI

I tre protagonisti di "The Other Guys" alla prima americana: da sinistra Will Ferrell, Eva Mendes e Mark Wahlberg. Il film dovrebbe uscire in Italia il 19 novembre con il titolo "I poliziotti di riserva"

Conquista il primo posto nel box office del weekend un film uscito nella sale venerdì scorso, The Other Guys, “Gli altri ragazzi”, con la strana coppia Mark Wahlberg e Will Ferrell, due attori messi insieme per agguantare sia i fan dell’action che quelli della commedia. La storia è la solita dei due sbirri a New York costretti a convivere nonostante la diferenza di carattere. È che tutti e due sono stati messi nell’angolo a passar scartoffie per punizione, il macho Terry Hoitz (Mark Wahlberg) per aver commesso qualche errore di troppo causa eccesso testosteronico, l’altro, Allen Gamble (Will Farrell), per aver evitato per lavativismo le missioni più impegnative. Più malassortiti di così non si potrebbe. Rosicano nel vedere gli altri sbirri trionfare, finché si ritrovano tra le mani una caso che nessuno all’inizio aveva preso sul serio (per questo l’hanno rifilato a loro), ma che poi si rivela essere l’affare più scottante dell’anno. Per il duo è l’occasione della riscossa. La bella del film è Eva Mendes, improbabile moglie di Will Ferrell (cose che succedono al cinema). Il botteghino ha premiato The Other Guys, che ha messo insieme al suo weekend d’esordio la buonissima cifra di 35.543.162 dollari. Non da record, ma abbastanza da giustificare l’ottimismo della Sony che l’ha prodotto. Stiamo a vedere cosa combinerà In Italia, dove dovrebbe uscire il 19 o il 26 novembre con il non brillantissimo titolo I poliziotti di riserva.


STEP UP 3D INFERIORE ALLE ATTESE

Una spettacolare scena da "Step up 3D"

È uscita lo scorso venerdì nelle sale d’America anche la terza puntata della saga ballereccia che fa impazzire soprattutto i (anzi le) teenager. Con la novità, stavolta, del 3D. Al suo primo weekend di programmazione Step up 3D raccoglie poco meno di 16 milioni di dollari, cifra discreta ma non entusiasmante, parecchio al di sotto delle due precedenti puntate. Non aiuta il 3D, di cui forse si sta abusando e che dovrebbe essere riservato a film che ne giustifichino davvero l’utilizzo. Non bastano più gli occhialini a decretare il successo, il pubblico comincia a essere selettivo, ed è un buon segno. Uscita italiana l’8 ottobre.


FILM CHE PIACCIONO A LUI, FILM CHE PIACCIONO A LEI

Prevalentemente femminile è il pubblico di "Step up 3D" (nella foto)

I sondaggi all’uscita dei cinema nell’ultimo weekend confermano un’antica legge che Hollywood conosce da sempre, e cioè che ci sono film maschili e film femminili. Alla prima categoria appartiene, com’era lecito attendersi, The Other Guys, che ha attirato un pubblico composto al 56% da uomini, il 55% dei quali al di sotto dei 25 anni. Un film per maschi giovani e giovani-adulti, anche se la componente femminile è sì minoritaria ma tutt’altro che assente. Al contrario, il pubblico di Step up 3D è risultato al 64% composto da donne, delle quali il 67% al di sotto dei 25 anni. Un chick flick per ragazzine. A conferma che il ballo, al cinema, è un affare di donne.

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