FILM STASERA IN TV: la mia Top 20 (martedì 24 agosto, prima parte)

I miei 20 film della sera e notte televisiva, partendo dal ventesimo posto e salendo fino al vertice. La scelta è personale. Si omettono magari titoli famosi per lasciare il posto ad altri bizzarri o meno consolidati. Avvertenza: si prendono in considerazioni solo i film che incominciano tra le 21.00 e la 1.00. Chi volesse avere la programmazione completa delle varie reti consulti MyMovies Guida in tv e Sky.

20) Aprile, Sky Cinema Italia, h. 22,50. Moretti-movie in cui Moretti parla per l’ennesima volta di Moretti (sì, insomma, del suo alter-ego Michele Apicella). Per fans di Moretti. Io non lo sono. (altre informazioni sul film)
19) Non è mai troppo tardi, Premium Cinema Emotion, h. 22,50. Jack Nicholson e Morgan Freeman si conoscono in ospedale. Entrambi malati terminali, decidono di scappare e godersi il tempo che resta. Negli Usa è andato bene, in Italia non l’ha visto nessuno. In effetti siamo troppo scaramantici per una commedia sulle malattie incurabili. (altre informazioni sul film)
18) L’uomo che pianse, MGM Channel, h. 22,35. Una ragazza ebrea in fuga prima dai pogrom russi poi dai nazisti, un tenore italiano, un cavallerizzo tzigano, la danza. Furibondo mélo di Sally Potter (Lezioni di tango) con cast da urlo – Christina Ricci, Johnny Depp, John Turturro, Cate Blanchett – che non ebbe alcun successo a suo tempo (2002), ma che merita una visione estiva. (altre informazioni sul film)
17) Placido Rizzotto, Rai Movie, h. 0,30. Biopic dell’indie siciliano Pasquale Scimeca su Placido Rizzotto, sindacalista ucciso dalla mafia nel 1948. Scimeca è autore parecchio interessante, colto-naïf. Un film raccontato con i modi della ballata popolare. Un Tornatore che però non deborda. (altre informazioni sul film)
16) Le regole del gioco, Canale 5, h. 23,20. Giocatore professionista di poker tra lavoro, chiamiamolo così, e faccende private. Che si incroceranno al tavolo da gioco durante un torneo a Las Vegas. Niente male. Notevolissimo Eric Bana, attore tra i più sottovalutati. C’è anche Drew Barrymore. (altre informazioni sul film)
15) Atmosfera Zero, Rete 4, h. 0,10. Strano fantascientifico dell’81 di Peter Hyams con Sean Connery. Strano perché incrocia lo sci-fi al poliziesco e perfino al western. Più che vedibile. (altre informazioni sul film)
14) Una vita non basta, Rai Movie, h. 21,00. Lelouch dell’88 con Belmondo, quando Lelouch aveva già perso da un pezzo il suo appeal sul pubblico. Eppure i suoi film così spudoratamente di superficie, così sentimentali, così melodrammatici ma light perché senza intensità ed eccessi, riescono a essere talvolta incantevoli. Lelouch è da riconsiderare. (altre informazioni sul film)
13) Assassination Tango, Studio Universal, h. 22,35. Robert Duvall è un grande appassionato di tango, che balla da quasi professionista. Questo suo film da regista (di cui è anche interprete principale) è il suo personale omaggio alla danza più bella che c’è. Duvall è un vecchio killer in disarmo che viene richiamato in servizio per far fuori un generale argentino. Arrivato a Buenos Aires, parecchi imprevisti ritarderanno l’impresa, e lui si ritroverà inghiottito dal mondo del tango. Strana commistione del genere danzante con il noir più spinto, che qualche volta funziona qualche volta no. Ma le scene di tango sono fantastiche. (altre informazioni sul film)
12) Charlie Bartlett, Rai 4, h. 21,10. Un ragazzino scacciato dalla scuola per indisciplina finisce in un altro istituto, stavolta di periferia, dove lui, proveniente dai quartieri alti, diventa una sorta di psicananalista-guru-dispensatore di consigli (e spacciatore di psicofarmaci) per i suoi compagni e non solo. Piccolo, strano, interessante, anche abbastanza inquietante indie movie americano. (altre informazioni sul film)
11) Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano. Sky Cinema Italia, h. 21,00. Piccolo capolavoro di Comencini sull’iniziazione di Casanova all’arte della seduzione. La leggerezza della commedia all’italiana applicata a un racconto di formazione settecentesco, e incredibilmente la cosa funziona. Scenografie e costumi del mitico Piero Gherardi ispirati alla pittura veneziana. Della serie: cos’era il cinema italiano di una volta. Cast femminile di culto, con Senta Berger e Tina Aumont. Il protagonista è Leonard Whiting, allora reduce dallo zeffirelliano Romeo e Giulietta. (altre informazioni sul film)

Fine prima parte. In un post successivo, gli altri film dalla decima alla prima posizione.

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