PREVISIONI OSCAR: la Tilda Swinton di “Io sono l’amore” tra le favorite

È l’autorevole sito IndieWire a parlare di una sua possibile candidatura. E fa anche i nomi di Annette Bening (la superfavorita, in testa a tutti i pronostici), Michelle Williams, Naomi Watts, Leslie Manville e Jennifer Lawrence. Ma non è che l’inizio

Tilda Swinton in "Io sono l'amore" di Luca Guadagnino

Con settembre riparte per tradizione la corsa agli Oscar, con le prime dei film strategicamente programmate entro la data di scadenza del 31 dicembre. Soprattutto, con le previsioni e le scommesse sulle possibili nomination, e i giochi delle varie lobby a favore di questo o quel candidato. Anche se gli Academy Awards verranno assegnati in febbraio, il tam-tam sulle probabili nomination si fa di giorno in giorno più insistente, come già si diceva su questo blog. Anche il giornalista americano Peter Knegt ha riaperto, dopo mesi di pausa, la sua column settimanale, specializzata proprio in previsioni Oscar, sul seguitissimo e molto autorevole sito IndieWire. Column brillantemente chiamata For Your Consideration, come la martellante headline usata dagli studios durante le campagne di sostegno dei loro film per gli Academy Awards. Allo stato delle cose, e in attesa dei film di Venezia e Toronto e di quelli che usciranno entro il 31 dicembre, ecco la mappa dei possibili candidati tracciata da Knegt. Incominciamo dalle attrici.

Leslie Manville in "Another Year" di Mike Leigh

Jennifer Lawrence in "Winter's Bone"

La grande sorpresa, soprattutto per noi italiani, è che For Your Consideration inserisce nella lista anche la Tilda Swinton protagonista di Io sono l’amore, il film di Luca Guadagnino che negli Usa sta ottenendo un insperato successo (di cui si è già scritto parecchio su queste pagine). Tre, a parere di Knegt, le ragioni che potrebbero colpire i giurati dell’Academy e portare alla Swinton la nomination: 1) ha imparato l’italiano per interpretare il ruolo; 2) recita in italiano con accento russo, una performance virtuosistica che ha sbalordito parecchi critici Usa; 3) ha portato al successo al box-office il film.
Tre ragioni di peso. Ma la Swinton se la deve vedere con concorrenti fortissime. Prima fra tutte la superfavorita Annette Bening di The Kids are All Right, l’indie

Naomi Watts in "Fair Game"

movie che sta spopolando con la sua storia, molto amata dal pubblico delle Art House, su una coppia lesbica e i suoi due figli alle prese con la visita del padre donatore di sperma. Bening, una delle due protagoniste, ha finora conquistato tutti, ma anche la sua partner Julianne Moore è tra le possibile nominate. Il rischio è che le loro candidature si annullino a vicenda lasciando spazio ad altri nomi. Oltre alla Swinton, molto accreditata è la Jennifer Lawrence di Winter’s Bone, il film che ha vinto al Sundance il Premio della giuria. La Lawrence, giovanissima, interpreta una ragazza che, in una landa sperduta del

Annette Bening e Julianne Moore, la coppia gay di "The Kids are All Right"

Missouri, si deve occupare della madre e dei due fratelli minori. Uno di quei film di vite tristi e disagiate che i giurati dell’Oscar amano pazzamente.

La Knegt-list continua con Leslie Manville, la cui performace in Another Year di Mike Leigh, nella parte dell’amica sciroccata e alcolista, è davvero irresistibile. Chiudono (per ora) altri due nomi: Michelle Williams, la signora Heath Ledger per capirci, in lizza per quel Blue Valentine che a Un certain regard a Cannes è stato snobbato ma che in America ha avuto ottime accoglienze. Questo antiromance, come l’hanno chiamato, su una giovane coppia sull’orlo della separazione che in una notte cerca di rimettere insieme i cocci del matrimonio, sta piacendo soprattutto ai trenta-quarantenni. Ultimo nome, al momento, quello di Naomi Watts per Fair Game, il film che racconta la vicenda vera dell’agente Cia sotto copertura Valeria Plame, “bruciata” dalle rivelazioni anti-Bush del marito (Sean Penn).
Naturalmente la lista è in progress e cambierà con new entry ed esclusioni a seconda dell’esito dei film in uscita da qui a dicembre. Tra le attrici da tenere d’occhio Knegt segnala l’Anne Hathaway di Love and other drugs, la Freida Pinto di Miral e la Natalie Portman di Black Swan.

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