La mia classifica dei film della sera e della notte in tv. Nel post precedente i titoli dal ventitreesimo all’undicesimo posto, adesso i primi dieci. La scelta è assolutamente personale. Si omettono magari titoli famosi per lasciare il posto ad altri bizzarri, eccentrici, meno conosciuti. Avvertenza: si prendono in considerazioni solo i film che incominciano tra le 21.00 e la 1.00. Chi volesse avere la programmazione completa delle varie reti consulti Film.tv.it e Sky.
10) Match Point, Premium Cinema Energy, h. 21,00. Nonostante non ami particolarmente Woody Allen, devo riconosere che questo è il meglio della sua produzione degli ultimi anni. Prima escursione fuori da Manhattan per lui, è la storia di un ragazzo povero ma bello che sposa la ricca di turno, salvo poi innamorarsi di un’americana un po’ rozza. Saranno guai. A me ricorda molto da vicino, anche se in forma rovesciata, Una tragedia americana di Dreiser, classico della letteratura americana del Novecento. Ma sarà una falsa impressione dettata dal mio pregiudizio anti-Allen. Con Jonathan Rhys-Myers e Scarlett Johansson. (altre informazioni sul film)
9) Alexander, Premium Cinema, h. 21,15. Il film più rovinoso e sballato da parecchio tempo in qua. Questo Alessandro Magno di Oliver Stone non poteva che diventare un culto ultracamp, per via del povero Colin Farrell mesciato con i boccoli, il suo amante Efestione (Jared Leto) truccato come una bajadera da avanspettacolo, Angelina Jolie nella parte di mamma castratrice con tanto di serpenti. Così sconsiderato da fare tenerezza. (altre infotmazioni sul film)
.8) I diafanoidi vengono da Marte, Sky Cinema Italia, h. 22,50, e La morte viene dal pianeta Aytin, Sky Cinema Italia, h. 0,25. Piccolo omaggio di Sky Cinema Italia al maestro del nostro cinema di genere Antonio Margheriti con la messa in onda di due suoi film fantascientifici, entrambi firmati con lo pseudonimo Anthony M. Dawson ed entrambi del 1965. Nel primo un pugno di audaci combatte gli alieni che vogliono invadere la Terra. Riferisce Marco Giusti nel suo Stracult, dizionario dei film italiani (Frassinelli) che «leggenda vuole che Allen Ginsberg abbia visto a San Gimignano il cartellone del film e abbia costruito il verso di una sua poesia: “Physical slavery to diaphanoid Chinese Cosmic-Eye”». Sarà vero? (altre informazioni sul film) In La morte viene dal pianeta Aytin si combattono ancora alieni, che però stavolta hanno l’aspetto di yeti. Attenzione, c’è Ombretta Colli. E tanto basta per renderlo imperdibile. (altre informazioni sul film)
7) The Bourne Supremacy, Steel (Premium), h. 21,00. Il secondo film e il più riuscito della trilogia di Bourne, l’agente segreto senza memoria in lotta contro oscuri nemici per salvare la pelle. Io lo adoro. Qui Bourne, ritiratosi a Goa con Marie, la ragazza che nel precedente episodio lo aveva salvato, è sostretto a tornare in pista dopo essere stato preso di mira da un attentato. Inseguimenti worldwide. Gran ritmo e un senso di astratta minaccia assai contemporaneo che hanno fatto di Bourne il paradigma della nuova spy-story cinematografica. Film come quelli del nuovo 007 o il recente Salt con la Jolie sono figli di Bourne. Matt Damon grazie alla saga è diventato meritatamente una superstar. Dirige The Bourne Supremacy Paul Greengrass, l’eccellente regista di Bloody Sunday e United 93 (vedi più avanti).(altre informazioni sul film)
6) Blood Simple – Sangue facile, Sky Cinema Mania, h. 1,30. Esordio molto riuscito (siamo nell’anno 1984) dei fratelli Coen, che girano uno psycho-thriller assai citazionista e cinefilo su un sicario incaricato di far fuori una moglie traditrice e il suo amante. Da vedere. (altre infomazioni sul film)
5) United 93, Cult, h. 23,00. Ricostruzione molto attendibile e ben girata da Paul Greengrass di quel che successe sull’aereo che l’11 settembre si schiantò contro il Pentagono. Nomination all’Oscar ma incassi non altisssimi, a ulteriore conferma che l’11 settembre al cinema non paga. Però il film (del 2004) è bello, onesto e allarmante. Di tensione quasi insostenibile. (altre informazioni sul film)
4) Gran Torino, Premium Cinema Emotion, h.21,00. Gran film di Clint Eastwood che si autodirige in questo ritratto di un vecchio ex operaio di Detroit e veterano della guerra di Corea alle prese con un quartiere che cambia pelle e abitanti, ormai quasi tutti immigrati dall’Asia. Dapprima diffidente, imparerà grazie all’amicizia con un ragazzino a conoscere i nuovi vicini e a convivere con loro. Clint vecchia quercia, ruvido e ringhiante, è magnifico. E vergogna per quelli dell’Academy che non gli hanno dato l’Oscar. Peccato che il film sia un po’ troppo politically correct e dimostrativo, anche se l’asciuttezza di Eastwood impedisce cedimenti vistosi in quella direzione. (altre informazioni sul film)
3) Il resto della notte, Sky Cinema Italia, h. 21,00. Francesco Munzi nel suo film d’esordio Samir aveva convinto tutti, con una storia lucida sull’immigrazione che non taceva nulla né delle ambiguità di chi accoglie né di chi si fa accogliere. In questo successivo Resto della notte (2008) mette di nuovo in scena, se non la contrapposizione, certo il confronto difficile tra italiani e stranieri, raccontando di una coppia di rumeni che vuole tentare un colpo in una villa borghese. Tema rischioso e, secondo gran parte della critica, non risolto adeguatamente da Munzi, che non sarebbe riuscito a andare oltre gli stereotipi. Ma Il resto della notte, così diviso tra oscure pulsioni di rigetto dell’estraneo e buone intenzioni di apertura e tolleranza, è interessante proprio per i suoi squilibri che riflettono bene il sentire collettivo. Tra i pochi film che abbiano affrontato un tema cruciale come la paura dell’immigrato. (altre informazioni sul film)
2) Il nemico publico n. 1 – L’ora della fuga, Sky Cinema Mania, h. 23,10. Secondo film del dittico di Jean-François Richet dedicato al fuorilegge francese anni ’60-70 Jacques Mesrine (ieri abbiamo segnalato la prima parte). Stavolta si racconta il consolidarsi del suo mito, le numerose, incredibili evasioni di Mesrine dal carcere, il suo flirtare con i gauchiste e la lotta armata. Performance pazzesca di Vincent Cassel, che lo situa tra i massimi attori europei. Con lui Ludivine Sagnier (una delle mie attrici preferite). Notevole polar. Sceneggiatura del franco- algerino Abdel Raouf Dafri, che di lì a poco avrebbe scritto il capolavoro di Jacques Audiard Un prophète, e che non sbaglia un dialogo. Tra poco vedremo se il Vallanzasca di Michele Placido, che forse non si sarebbe mai fatto senza il successo europeo di Nemico pubblico n. 1, è riuscito a esserne il corrispettivo italiano. (altre informazioni sul film)
1) Insomnia, Premium Cinema Energy, h. 23,10. In attesa che Inception di Christopher Nolan arrivi finlmente in Italia, guardiamoci questo film del regista inglese del 2003. Nolan evidentemente deve esssere attratto da tutto quanto riguarda il mondo del sonno e dei sogni, tanto da raccontare qui di un detective di Los Angeles (Al Pacino) in missione in Alaska, devastato dall’insonnia procurata dalla notte artica e dai sensi di colpa. Ha infatti per sbaglio ucciso un collega, fatto da cui si dipaneranno problemi a catena. È interessante come Nolan racconti anche stavolta un personaggio dalla percezione alterata, sospeso in uno stato di sonnambulismo, come in Inception e in Memento. Con Hilary Swank e Robin Williams nella parte del villain. Nolan è sempre interessante e prima che arrivi il suo strabiliante campione d’incassi con DiCaprio protagonista, val la pena guardare questo Insomnia. (altre informazioni sul film)