FILM STASERA IN TV: gli imperdibili 10 (merc. 3 nov.)

Vista l’eccellente offerta di film della serata e della notte in tv, anche stavolta dilato la consueta Top 7 a Top 10. La scelta è assolutamente personale. Chi volesse vedere la programmazione completa delle varie reti consulti Film.tv.it. Si prendono in considerazioni solo i film che incominciano tra le 21.00 e la 1.0o. Attenzione, la programmazione potrebbe cambiare all’ultimo momento (prima di vedere un film è meglio controllare, sempre su Film.tv.it, la sua presenza in palinsesto). Buona visione.
La scritta FREE indica i film trasmessi da canali non a pagamento.

10) Being Julia – La diva Julia, Cult , h. 22,50. Gran performance di Annette Bening (che vinse il Golden Globe) in questo film dell’ungherese István Szabó – sì, quello del remoto Mephisto –  tratto da Somerset Maugham. Un’attrice anni Trenta con matrimonio stanco e carriera affannata ritrova la vitalità grazie a un giovane ammiratore americano che la corteggia. Cinema piacevolmente datato: è un film del 2004, ma potrebbe essere di cinquant’anni prima, e in questa sfasatura temporale sta la sua peculiarità e il suo piccolo fascino. (informazioni sul film)
9) Rebecca la prima moglie, Sky Cinema Classics, h. 21,00. Classicissimo di Hitchcock. Una casa da incubo, un marito dall’aria ambigua, una moglie devota e terrorizzata, una governante dall’aspetto sinistro. Su tutto e tutti il fantasma della prima moglie. Meravigliosa Joan Fontaine. Da vedere e rivedere. (informazioni sul film)
FREE .8) Confidenze troppo intime, Rai Movie, h. 22,25. Non so mai se considerare Patrice Leconte (L’uomo del treno, La ragazza sul ponte, Monsieur Hire, Il marito della parrucchiera) un gran regista o solo un furbetto che riesce a spacciarti il banale per sublime. Neanche Confidenze troppo intime, anno 2003, scioglie il dubbio. Intanto riguardiamola, questa storia di un fiscalista che viene scambiato dalla vicina per uno psicanalista e ne raccoglie le confidenze. Bisogna ammettere che l’idea non è male. Poi ci sono Fabrice Luchini, uno dei migliori attori europei di oggi, e Sandrine Bonnaire. (Chi non capta Rai Movie, può seguirne i programmi in streaming su rai.it) (informazioni sul film)
7) Milk, Sky Cinema Mania, h. 0,45. Vita e ascesa politica di Harvey Milk, militante dei diritti gay nella San Francisco primi anni Settanta: dalla lotta all’omofobia nell’allora neascente movimento omosessuale fino alla conquista di una carica nell’amministrazione cittadina. Un nemico politico lo ucciderà a colpi di pistola. Gus Van Sant, in uno dei suoi film meno personali e più mainstream, ricostruisce fedelmente la parabola di Milk e, per quanto faccia (la ricostruzione del mondo gay d’epoca è accurata e credibilissima), non riesce a evitare l’agiografia. Milk è un santino, aggiornato ai tempi dei diritti e alla sensibilità politicamente corretta, ma pur sempre un santino. Secondo Oscar, forse esagerato, a Sean Penn. (informazioni sul film)
FREE 6) The Exorcism of Emily Rose, Retequattro, h. 23,50. A pieno diritto L’esorcista degli anni Duemila. Processo contro un prete che ha cercato di scacciare il demonio da una ragazza in preda alla possessione, e ne ha causato la morte. Un horror che va oltre il genere e riporta il sacro al centro dell’immaginario. Satana esiste? Esiste il Male? O sono proiezioni della nostra mente? Il film lancia domande e non dà risposte, tenendosi però alla larga dal laicismo più becero e liquidatorio e lasciando, per la fortuna di noi spettatori, la porta semiaperta al mistero. (informazioni sul film)
5) Enrico V, Cult, h. 0,40. Esordio cinematografica di Kenneth Branagh con uno dei suoi film shakespeariani, forse il suo più celebre e meglio riuscito. Quando gira questo Enrico V, alla fine degli anni Ottanta, Branagh ha soli 28 anni e riesce a portarci dentro tutta l’energia e l’intemperanza dell’età. Siamo lontani dall’accademia laurence-oliveriana. Qui, come in tutti i film di Branagh del resto, tutto è più povero, approssimativo, imperfetto, precario, improvvisato, però pulsante e vitalistico. A me il cinema di Branagh, così ruspante e anche tirato via fino a sfiorare a volte la naïvité, piace parecchio. (informazioni sul film)
FREE 4) The Eye (il film originale), Iris, h. 23,05, e Bangkok Dangerous, Iris, h. 21,05. Iris dedica meritoriamente la serata a due film dei fratelli (gemelli) Pang, cinesi nati e cresciuti nel cinema hongkonghese ma attivi anche in altri paesi del Far East, come la Thailandia. E thailandese è la produzione di Bangkok Dangerous, il film d’esordio, anno 1999, dei due Pang (che – curiosità – non dirigono mai insieme, ma a giorni alterni), noir con al centro un killer sordomuto che li impose subito all’attenzione del pubblico e dei cinefili. Seguiranno poi gli horror che li avrebbero resi universalmente famosi. Come The Eye, celeberrimo e ormai classico, di cui più tardi verà girato anche un remake hollywoodiano.
3) La mala educación, Premium Emotion, h. 0,45. Non sono un grande estimatore dell’Almodóvar anni Duemila, quello che si colloca tra il sopravvalutato Tutto sua mia madre e il recente Gli abbracci spezzati. Trovo che si sia incartato in un manierismo che ripropone all’infinito gli stessi temi, anzi le stesse ossessioni. Ma con tutte le riserve che si possono avere su di lui, bisogna ammirarne la capacità, che si è affinata con il tempo fino a diventare viruosistica, di raccontare storie complesse e di incrociare molteplici piani narrativi e temporali senza mai annoiare lo spettatore. Riassumere la contortissima trama di La mala educacion (2004) è impossibile, molto meglio vederlo. Anche se non ha avuto lo stesso successo di Tutto su mia madre e Parla con lei, è a mio parere il vertice almodovariano della decade, un film che riesce a mantenersi miracolosamente in equilibrio tra spinte opposte e un sovraccarico di materiali narrativi. Storia di collegi, abusi infantili, droghe, vendette ed eccessi vari. Un melodramma con ampi innesti noir che appassiona e non dà tregua e che trova in Gael Garcia Bernal un interprete magnifico, anche (soprattutto) en travesti: vitalistico, ossessivo, debordante, sfrontato, degno del Banderas del capolavoro assoluto di Almodovar, La legge del desiderio. (informazioni sul film)
FREE 2) Paranoid Park, Rai 4, h. 0,40. Premio speciale a Cannes 2007, miglior film dell’anno secondo i Cahiers du cinéma. Eppure a molti critici questo film di Gus Van Sant non è piaciuto, forse perché è il suo più estremo, il più fuori dal recinto del cinema medio e mainstream. Paranoid Park è il posto preferito dagli skater di Portland, ci va anche Alex, che verrà coinvolto in una folle impresa in cui causerà la morte di una guardia. Il film è la registrazione degli incubi e dei sensi di colpa del sedicenne Alex, troppo giovane e troppo fragile per sostenere il peso di quanto gli è accaduto. Gus Van Sant racconta una delle sue amate storie di adolescenti biondi e difficili, e lo fa con una radicalità di scrittura e di racconto che ricorda il suo esordio con Mala Noche. Per alcuni (non per tutti), uno dei migliori film della decade. (informazioni sul film)
FREE 1) Io la conoscevo bene, Rai Movie, h. 0,20. Senza esagerazioni, uno dei migliori film italiani di sempre. Capolavoro di Antonio Pietrangeli, commedia all’italiana che tradisce i propri codici e il proprio linguaggio e svolta in dramma sociale. Crudele. Impietoso. Raramente s’è visto un film che dipinge con tanta fedeltà il sottobosco che ruota intorno al Grande Sogno del cinema. La sventurata Adriana, una Stefania Sandrelli meravigliosa che aderisce al personaggio fino a incorporarlo in sé, è una delle tante ragazze venute dalla provincia con il sogno di sfondare a Cinecittà, e già prefigura con la sua ossessione di celebrità tutte le sciagurate a venire, le malate di grandi fratelli e uomini e donne, le aspiranti veline e isolane. Il sogno della fama che diventa incubo. Siamo nel 1965, appena prima del quarto d’ora warholiano di celebrità promesso a tutti, ma quella promessa già è nell’aria e la avvelena. Pietrangeli ha pietà per la sua inerme protagonista e non ne ha nessuna per gli alligatori che le girano intorno. Tognazzi (enorme, monumentale) che rifà il suo numero di avanspettacolo fino a collassare tra gli sghignazzi è una delle scene più feroci e insostenibili che io abbia mai visto. Adriana che, maschera in un cinema, si vede sputtanata sullo schermo in un cinegiornale Luce che mostra la sua goffaggine, è una scena che fa venire i brividi e fa piangere. (Chi non capta Rai Movie, può seguirne i programmi in streaming su rai.it) (informazioni sul film)

Segnalazioni:
Il dubbio, Sky Cinema Hits, h.21,15. Philip Seymour Hoffman (già Oscar per Capote) è un prete anni ’60 legatissimo a un ragazzino di colore. La suora Meryl Streep sospetta che si tratti di pedofilia e lancia l’accusa. Il film, tratto da un play di gran successo, è tutto costruito – e riesce ad avvincere – su questo dubbio. Performance di alto livello dei due protagonisti. Il film un paio d’anni fa in America ha funzionato molto bene al box-office, molto meno da noi. Pioggia di nomination all’Oscar. (informazioni sul film)
Cado dalle nubi, Sky Cinema 1, h. 21,00 e Premium Cinema, h. 0,45. Molto ben riuscito esordio su grande schermo di Checco Zalone, che si costruisce addosso, senza troppi narcisismi per fortuna, il personaggio perfetto di un ragazzo del Sud che approda nella Milano dell’immagine e dei media per sfondare in un talent show. Insperati incassi. Il duello-confronto tra Nord e Sud paga sempre bene, come dimostra anche l’attuale, incontenibile successo di Benvenuti al Sud. (informazioni sul film)
L’arbitro, Sky Cinema Italia, h. 0,55. Imperdibile per chi ama i B-movies italiani anni Settanta. Commedia non priva di un certo garbo con l’allora superstar Lando Buzzanca, nel ruolo di un arbitro intransigente alla Lo Bello, il fischietto più mitologico dell’intera storia del nostro calcio. Ulteriore motivo di culto, la presenza di una Joan Collins pre-Dynasty. (informazioni sul film)
FREE Sapori e dissapori, Canale 5, h.21,10. Catherine Zeta-Jones (non il massimo della simpatia, si sa) è una chef che si innamora tra baruffe, picche e ripicche da commedia sofisticata d’una volta del suo vice Aaron Eckhart. Mah. (informazioni sul film)
FREE Kung Fu Panda, Italia 1, h. 21,10. Uno di quei film d’animazione a più livelli di lettura che piacciono a bambini e non dispiacciono agli adulti. (informazioni sul film)
Sfera, Steel, h. 21,00. Giù negli abissi sta succedendo qualcosa. Tratto da Michael Crichton, con l’improbabile coppia Dustin Hoffman-Sharon Stone. (informazioni sul film)
Tentazioni d’amore, Studio Universal, h. 21,00. Esordio alla regia di Edward Norton. Un prete e un rabbino, amici d’infanzia, si innamorano della stessa ragazza. Strana e interessante commedia. (informazioni sul film)
Essere o non essere, Cult, h. 21,00. Si può far ridere con un film ambientato nella Polonia occupata dai nazisti? Mel Brooks ci riesce con questo fedelissimo remake del leggendario (e irraggiungibile) Vogliamo vivere! di Lubitsch. (informazioni sul film)
Traitor, Sky Cinema Max, h. 21,00. Una delle rare spy-story che trattano di terrorismo islamista. (informazioni sul film)
Il ciclone, Premium Cinema, h. 21,15. Il più grande successo pieraccioniano. Un film di un’inconsistenza che rasenta il vuoto assoluto. (informazioni sul film)
La fine… della fine, MGM Channel, h. 22,45. Commedia anni ’70 diretta, e qui sta il suo motivo d’interesse, da Burt Reynolds. Che da regista non se la cava male. (informazioni sul film)
Io, Don Giovanni
, Sky Cinema 1, h. 22,45. L’ennesimo Don Giovanni, con stavolta anche la storia del suo librettista Lorenzo Da Ponte. Alla regia Carlos Saura, nome storico del cinema spagnolo pre-almodovariano. Ma a farne un culto assoluto è la presenza di Lorenzo Balducci, figlio di quell’Angelo dirigente pubblico coinvolto nell’affaire Protezione civile. E anche lui finito nel tritacarne mediatico dopo la pubblicazioni delle intercettazioni in cui si adombravano spinte da parte di papà alla sua carriera di attore. (informazioni sul film)
Traffic, Sky Cinema Hits, h.23,05. Il narcotraffico diventa spettacolo nelle mani di Steven Soderbergh. Storie che si intrecciano nell’anno 2000, cast mostruoso, da Michael Douglas a Zeta-Jones passando per Albert Finney, Benicio Del Toro, Dennis Quaid. E c’è perfino Tomas Milian, il che basterebbe per farne un culto. Forse il miglior film di Soderbergh, girato con una facilità e una naturalezza sbalorditive. (informazioni sul film)
Guardami, Sky Cinema Italia, h. 23,15. Film di Davide Ferrario del 1999 sul mondo del porno all’italiana. Si disse allora fosse ispirato a Moana Pozzi. (informazioni sul film)
Comma 22, Sky Cinema Classics, h. 23,15. Mike Nichols lo girò nel 1970 dopo Il laureato, ma fu un flop colossale. Film demenziale-antimilitarista, una reliquia del cinema di contestazione alla maniera hollywoodiana. (informazioni sul film)
FREE Contract Killer, Iris, h. 0,45. Cinema dal Far East, un action hongkonghese del 1998 con Jet Li non ancora approdato alle produzioni global-hollywoodiane. (informazioni sul film)
Triage, Sky Cinema +24, h. 21,00. Rispunta nel 2009 Danis Tanovic, il regista bosniaco che aveva ramazzato premi ovunque anni prima con No Man’s Land. Questo film è la storia di un fotoreporter (Colin Farrell) in zone di guerra e di come il suo lavoro gli cambi la psiche. Sottovalutato. Da rivedere. (informazioni sul film)


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