FILM STASERA IN TV: gli imperdibili 10 (sabato 6 nov.)

I migliori dieci film della sera e della notte tv: la scelta è personale. Chi volesse vedere la programmazione completa delle varie reti consulti Film.tv.it. Si prendono in considerazioni solo i film che incominciano tra le 21.00 e la 1.0o. Attenzione, la programmazione potrebbe cambiare all’ultimo momento (prima di vedere un film è meglio controllare, sempre su Film.tv.it, la sua permanenza in palinsesto). Buona visione.
La scritta FREE indica indica i film trasmessi da canali non a pagamento.

Atom Egoyan, Brian De Palma, King Vidor. Cassius Clay: il biopic. Daniel Craig 007 reloaded. Monty Python capolavoro. Un sorprendente, premiato film su e con Van Damme.

10) Alì, Premium Cinema, h. 21,00. L’irresistibile ascesa a re del ring e icona planetaria di Cassius Clay, successivamente Muhammad Alì dopo la conversione all’Islam. Monumentale biopic firmato da uno dei migliori di Hollywood, Michael Mann. Ma non fu l’esito che si sperava, neanche al box office. Colpa di Will Smith, troppo piacione e mainstream per essere credibilmente quel magnifico outsider che fu, che è, Clay-Alì. (informazioni sul film)
9) Niente velo per Jasira, Sky Cinema Mania, h. 22,45. Uscito l’anno scorso e passato nell’indifferenza generale, è invece un piccolo film che merita di essere recuperato in tv. Titolo italiano fuorviante, anzi sbagliato, perché qui non si tratta del tormentone velo sì/velo no. Jasira vive tra New York e Houston, è di padre libanese (ma cristiano, non musulmano) e di madre irlandese, ha 13 anni ed è incasinata. La sua pur parziale origine mediorientale la espone ai pregiudizi e ai razzismi quotidiani. Stretta tra il rigore paterno (ma il velo non c’entra niente) e la iperpermissività del mondo che le sta intorno, si dà alla scoperta del sesso e, come si diceva una volta, del proprio corpo, incappando goffamente in strani incontri e piccole disavventure. Film di iniziazione e formazione in un contesto di trame e relazione extra e interetniche. Minimi ma non trascurabili scontri di civiltà che ne fanno un film assolutamente contemporaneo. Regia di Alan Ball, lo sceneggiatore di American Beauty. Tratto dal libro Beduina, edito in Italia da Adelphi. (informazioni sul film)
.8) Angelica e il Gran Sultano, Sky Cinema Classics, h. 21,15. Scusate, ma io adoro Angelica e le sue avventure di qua e di là del Mediterraneo tra la Versailles di Luigi XIV, i peggiori pirati del Nordafrica e gli harem maomettani. Una saga che restituisce tutto il sapore di quegli anni tra Cinquanta e Sessanta in cui i coniugi Golon inventarono in romanzo il personaggio di Angelica e Bernard Borderie lo traspose in cinema. Anni in cui erano ancora consentiti ingenui ma avvincenti  feuilleton come questi, poi sarebbe arrivata la rupture sessantottina con la sua carica ideologica e tutto sarebbe cambiato. Questo quinto capitolo è l’ultimo della serie. Angelica, la sempre sexy e bionda Michèle Mercier, finisce nell’harem del re del Marocco, in una delle sue tante avventure e disavventure in terre arabe. Ci penserà il solito e sempre innamorato Robert Hossein a salvarla. Interessante dargli un’occhiata per vedere come allora si dipingesse il mondo islamico, ancora visto come uno scrigno di esotiche pur se insidiose fascinazioni. Uscì nei cinema francesi nell’agosto del 1968, ma il pubblico ormai smagato e ideologizzato non lo accettò. Non ci sarebbe più stato un altro capitolo della saga. Finis Angelicae. (informazioni sul film)
7) Quantum of Solace, Sky Cinema Hits, h. 21,15. Dopo il grandissimo Casino Royale (leggi la scheda su questo blog), rifondazione radicale e molto riuscita di James Bond, arriva questo abbastanza deludente capitolo. Bond si muove forsennatamante da Haiti al lago di Garda alla Siena del Palio per capire chi abbia manovrato nel precedente episodio Vesper, la donna che lui amava e che lo ha tradito. La traccia del plot sembrerebbe perfetta anche stavolta per questo 007 reloaded che non è più il cinico dandy sean-conneryano, ma un deluso lavoratore dei servizi in lotta contro tutti per salvare la pelle. Eppure non funziona molto, anche per via del fastidioso e parecchio insistito messaggio ecologista (con Bond i messaggi è meglio lasciarli perdere). Daniel Craig sembra opacizzato e depresso, anche se qua e là ancora magnifico e sempre sexy. I colpi di scena si susseguono meccanicamente. Mathieu Amalric è un ottimo cattivo, la parte al festival lacustre di Bergen è notevole, si salva Gemma Aterton. Ma è terribile la bond girl Olga Kirulenko, ucraina ingrugnata, durissima, senza il minimo glamour. Aspettiamo ansiosi la prossima puntata che prima o poi arriverà, anche se il crack finanziario della MGM ha finora bloccato il progetto. (informazioni sul film)
FREE 6) Omicidio a luci rosse, Rai 4, h. 22,40. Forse il film di Brian De Palma che preferisco, insieme a Scarface. Questo, del 1984, appartiene al suo periodo hitchockiano, difatti le citazioni – soprattutto di La finestra sul cortile e La donna che visse due volte – sono abbondanti ed evidenti. Film di genere d’autore, che trasuda da ogni sequenza amore per il cinema (un po’ come Tarantino, però molto prima di lui): per questo non si può non amarlo. (informazioni sul film)
FREE 5) Monty Python – Il senso della vita, Iris, h. 23,10. Quando i Monty Python reinventarono la comicità al cinema. Questo è il loro film più compiuto, il loro manifesto. Ricostruzione surreal-demenziale degli stadi della vita umana, con quel miscuglio di follia e profondità che era dei MP: un pugno di talenti, da Gilliam a Cleese passando per Terry Jones. Del 1983. Da rivedere per capire quel resta di loro e quello che invece il tempo ha fatto svanire. (informazioni sul film)
4) Il caso Thomas Crown, Studio Universal, h. 0,55. Una meraviglia di commedia. Lui, Steve McQueen, è un miliardario che per noia e per gioco organizza colpi alle banche. Lei, Faye Dunaway, è la detetective incaricata dall’assicurazione di incastrarlo. Si incontrano, si sfidano come in una partita a scacchi, si innamorano. Colpi di scena e rovesciamenti a ripetizione. Norman Jewison firma nel 1968 un film anomalo e inclassificabile (chiamarlo commedia gialla?) in cui tutto è perfetto, di una grazia irripetibile, e difatti il remake del 1999 Un gioco a due, con Pierce Brosnan e René Russo, non è neppure lontanamente avvicinabile all’originale. Gran uso dello split screen, tecnica ripresa di recente in film come Nemico pubblico n. 1 di Richet. McQueen e Faye Dunaway inarrivabili, davvero. Il caso Thomas Crown è uno dei film che Studio Universal dedica a Steve McQueen nel trentesimo anniversario della sua scomparsa, il 7 novembre 1980. (informazioni sul film)
3) JCVD, Sky Cinema Max, h. 22,55. Bellissimo film del franco-tunisino Mabrouk El Mechri su e con Jean Claude Van Damme. Docufiction che in parte ricostruisce vita, carriera e caduta del re assoluto dell’action europeo e in parte è pura invenzione. Van Damme ci viene presentato per quello che è oggi o, meglio, è stato negli anni recenti: un uomo al tramonto, deluso, con un carriera pericolante, in crisi finanziaria e senza più produttori disposti a credere in lui, con una vita privata dissolta, in guerra con la ex moglie per l’affidamento della figlia. Un uomo solo e perdente, il Van Damme che torna nella sua hometown, Bruxelles, e cerca di rinannodare i fili spezzati e di rialzarsi. Viene convolto in una rapina in un ufficio postale: e qui scatta la finzione, il plot. Van Damme diventa il protagonista di questa storia e tornerà a essere l’eroe schermico di sempre. JCVD è un grande lavoro teorico sul cinema e il personaggio, sulla maschera e il volto, sulla vita e le sue simulazioni. Un film che ha conquistato i festival di mezzo mondo. Il regista Mechri si è guadagnato il passaporto per Hollywood, dove adesso sta girando con Bruce Willis e Sigourney Weaver. (informazioni sul film)
2) Il viaggio di Felicia, Sky Cinema Classics, h. 21,00. Amo il cinema severo, rigoroso, puro, geometrico, cristallino, di Atom Egoyan. Questo suo film del 1999 registra e racconta, come spesso in lui, una storia di abiezione, di abissi dell’anima. Protagonista è un serial killer dalla vita apparentemente quieta e ordinaria, un Bob Hoskins perfetto, che si mette sulle tracce della sua nuova preda. Egoyan svolge il suoi lavoro come un matematico alle prese con un teorema da risolvere. Ma dietro l’apparente freddezza c’è, come sempre nel regista canadese, partecipazione e un profondo senso morale. (informazioni sul film)
1) Duello al sole, Sky Cinema Mania, h. 21,00. Il più malato, perverso, morboso, melodrammatico, fiammeggiante western che mai sia stato fatto. L’amore tra la meticcia Perla e Lew, il bacato figlio del padrone, è amour fou nel senso più pieno e letterale. Inutilmente cercheranno di lasciarsi, si ritroveranno insieme e insieme moriranno da amanti-nemici, in una scena finale da storia del cinema. Impossibile dimenticare, impossibile non amare quel loro duello tra le rocce che, tra sangue e urla, è disperata, furibonda dichiarazione d’amore e si conclude in un abbraccio di corpi senza vita. Sì, qui eros e thanatos viaggiano davvero insieme, e non è una forzatura psicanalitica. È, semplicemente e soltanto, cinema. Grande coppia Gregory Peck-Jennifer Jones. Ma a risplendere è soprattutto lei, eroina folle e disperata. (informazioni sul film)

Da vedere anche:
Getta la mamma dal treno, Studio Universal, h. 21,00. Io ti ammazzo la moglie, tu mi ammazzi mia madre. Prende da Hitchcock (Delitto per delitto) e perfino da Maurizio Lucidi (La vittima designata) questa commedia greve di Danny DeVito. Uno brava, che però non ha il tocco della leggerezza e tende pericolosamente al laido. (informazioni sul film)
F.F.S.S. cioè… che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?, Sky Cinema Italia, h. 21,00. Reduce dall’enorme e inaspettato successo del suo film d’esordio, Il Pap’occhio, Renzo Arbore alza il tiro e le ambizione con questo suo secondo lavoro dal titolo impossibile. Ma anche se ci sono Benigni, De Crescenzo e parecchi altri amici della banda, è un flop colossale. Sgangherato e anche sordido, lutulento. Il lato oscuro dell’arborismo, quello che si cela dietro la giocosità e il garbo. Insostenibile, inguardabile. Se qualcuno ci prova, poi mi sappia dire. Grazie. (informazioni sul film)
Green Card – Matrimonio di convenienza, Premium Emotion, h.21,00. Lui (Gérard Depardieu) è francese e ha bisogno della mitica carta verde per poter lavorare negli Usa. Lei (Andie MacDowell) è americana e si presa a un matrimonio di facciata per fargli avere l’agognato permesso. Si innamoreranno. Commedia abbastanza sofisticata (il regista è Peter Weir!) del 1990, quando ancora su una cosa così si poteva far sorridere e ridere. Archeologia. Oggi finti matrimoni, premessi di soggiorno e immigrazione sono temi bollenti. Altro che commedia. (informazioni sul film)
Il furore dalla Cina colpisce ancora, Sky Cinema Mania, h. 21,00. Per i cultori di Bruce Lee (io lo sono): questo è uno dei suoi pochi film autenticati. Il primo che gli diede fama mondiale. (informazioni sul film)
FREE Pantaleon e le visitatrici, Rai Movie, h. 21,50. Attenzione, è tratto da un libro del nuovo Nobel Mario Vargas Llosa. Produzione spagnol-peruviana del 2000 sul giovane capitano Pantaleon che deve far arrivare delle prosititute, le visitatrici del titolo, per rallegrare la truppa dislocata in un remoto distretto amazzonico. Non male. (Chi non capta Rai Movie, può seguirne i programmi in streaming su rai.it) (informazioni sul film)
Monsoon Wedding, Cult, h. 21,05. Un matrimonio indiano con mille storie che si incrociano filmato da Mira Nair in stile tra Hollywood e Bollywood. Colori sgargianti, vitalismo, musica, danze. Leone d’oro a Venezia, ma chi se lo ricorda più? Uno di queli Leoni frettolosi e, col senno di poi, sbagliati. (informazioni sul film)
FREE El Alamein – La linea di fuoco, Iris, h. 21,05. Gli italiani che hanno combattuto ad El Alamein contro gli inglesi e a fianco dei tedeschi non erano tutti e solo fascisti, erano innanzitutto italiani. E i caduti sono nostri caduti, e come tali vanno onorati. Su questa linea, diciamo così cautamente revisionistica, che negli ultimi anni si è imposta nella storiografia di casa nostra, si muove con molta circospezione il fim di Enzo Monteleone, che ci prova nella missione forse impossibile di girare un film sui nostri soldati nella battaglia di El Alamein senza cadere nell’apologia bellica. El Alamein – la linea di fuoco, come già l’escapista Mediterraneo di Salvatores, si concentra sulle storie dei ragazzi in battaglia, sul loro essere carne da macello manovrata da vertici arroganti e ottusi, schivando così ogni presa di posizione politica. Ma l’operazione del regista Enzo Monteleone, pur interessante, non riesce e non ha alcun successo. Il pubblico degli anni Duemila non è interessato alla storia patria (purtroppo, dico io). A proposito, se andate in Egitto fate una vista al sacrario di El Alamein, è un luogo che merita e che autenticamente emoziona, ed è un’occasione per ripensare utilmente a un pezzo di un nostro passato poi non così lontano. (informazioni sul film)
FREE Il rapporto Pelican, Retequattro, h. 21,05. Legal thriller ormai classico tratto da John Grisham. C’è Julia Roberts con Denzel Washington e il grande Sam Shepard. Vale, perché la regia è di quel nobile signore che si chiamava Alan J. Pakula. (informazioni sul film)
2012, Sky Cinema 1, h. 22,45. L’ennesimo, come sempre un po’ triviale anche se efficace, film catastrofico di Roland Emmerich, stavolta sulla fine del mondo secondo la ben nota profezia Maya. (informazioni sul film)
Questione di cuore, Joi, h. 22,50. Uno di quei film di Francesca Archibugi che non convincono mai fino in fondo. Anche questo è un film a metà, nonostante le buone performance di Antonio Albanese e Kim Rossi Stuart. (informazioni sul film)
Coma profonda
, Premium Energy, h. 22,55. Medical thriller del 1978 scritto e diretto da Michael Crichton. Con Michael Douglas e soprattutto quella meravigliosa attrice che è la québecoise Geneviève Bujold. (informazioni sul film)
Complici del silenzio, Sky Cinema Italia, h. 22,55. Molto si è parlato di Gorbaciof di Stefano Incerti con Toni Servillo, per parecchi critici il film-da-non-perdere degli ultimi tempi. Non sottoscrivo simili elogi, però doverosamente (per dovere di cronaca) segnalo il passaggio televisivo del precedente film di Incerti, questo Complici del silenzio uscito due anni fa nella pressochè totale indifferenza. Alessio Boni è un giornalista sportivo italiano nell’Argentina dei Mondiali 1978: si ritroverà invischiato con la guerriglia clandestina e vigilato dagli sgherri della giunta militare di Videla. C’è una scena di stupro che ha fatto molto discutere. (informazioni sul film)
Doppia personalità, Fantasy Channel, 23,40. Uno degli omaggi di Brian DePalma a Hitchcock, affollato di citazioni del maestro. Protagonista uno psicopatico dalla multipla personalità. Siamo dalle parti di Psycho e di molto altro. Stroncato dalla solita critica paludata, io lo trovo un DePalma dei più godibili (godibile se si ama il thriller con venature horror, se no meglio lasciar perdere). (informazioni sul film)
Soldato Jane, Premium Cinema, 0,10. Demi Moore vuol fare la marine: il training sarà durissimo. Dirige Ridley Scott. Quando ancora si pensava che Demi Moore sarebbe diventata una superstar. (informazioni sul film)
Il segno degli Hannan, MGM Channel, h. 0,25. Esercizio hitchcockiano di Jonathan Demme, molti annni prima che si affermasse con Il silenzio degli innocenti e Philadelphia. Attentati e strane morti, una lettera misteriosa in aramaico. Sullo sfondo, la cultura ebraica, di cui poi capiremo la centralità. Finalone con inseguimento sotto (sì, sotto) le cascate del Niagara. Avvincente. (informazioni sul film)
Il Casanova di Fellini, Sky Cinema Italia, 0,45. Un Fellini che non mi piace. Più che un film mortuario, come si è scritto più volte, un film-cadavere. (informazioni sul film)
Io vi troverò, Sky Cinema Max, 0,35. Liam Neeson giustiziere in cerca della figlia rapita a Parigi. Action prodotto (ma non diretto) da Luc Besson, velocissimo, violento e fracassone. Grandissimo successo in America. (informazioni sul film)
Misery non deve morire, Sky Cinema Hits, 0,50. Una delle migliori trasposizioni cinematografiche di un romanzo di Stephen King. Un horror psicologico su uno scrittore (James Caan) che decide di far morire un suo popolare personaggio. Male. Verrà preso in ostaggio da una fanatica lettrice, una grandissima Kathy Bates giustamente premiata con l’Oscar, che lo torturerà per fargli cambiare idea e riportare in vita l’adorata Misery. Una lezione non saccente e assai avvincente sui travasi tra realtà e finzione e sulla potenza dell’immaginario. (informazioni sul film)
Uomini che odiano le donne, Sky Cinema Mania, 0,45. Il primo dei film tratti dalla saga nordico-noir di Stieg Larsson. Ottimo successo ai botteghini di tutta Europa e anche d’America, dove è piaciuta soprattutto la Lisbeth punk di Noomi Rapace. Già programmato un remake hollywoodiano, che sarà diretto nientemeno che da David Fincher, il regista di Seven e The Social Network. (informazioni sul film)

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