Omicidio a Hollywood: novità sul caso Ronni Chasen

Ronni Chasen, una delle più famose p.r. di Hollywood, è stata trovata uccisa nella sua Mercedes il 16 novembre scorso vicino al Sunset Boulevard. Chi è il suo assassino? Per settimane non è trapelato nulla sulle indagini. Poi, ieri, una sconvolgente notizia: un uomo, che si ritiene connesso al caso Chasen, si è ucciso sparandosi alla testa subito dopo che la polizia era penetrata nel suo alloggio. E il mistero, anziché chiarirsi, si infittisce. Sempre più questa storia assomiglia a un noir di James Ellroy o a un capitolo di Hollywood Babilonia.
La sua tragica fine ha scosso Hollywood. Ronni Chasen, 64 anni, una delle più affermate p.r. del cinema americano, è stata uccisa la notte del 16 novembre scorso mentre stava rientrando con la sua Mercedes nella sua casa di Beverly Hills. Del fatto si à già ampiamente scritto in questo blog (vai alla pagina). Ricordiamo comunque i dettagli essenziali: la Mercedes nera con alla guida la signora Chasen è stata trovata schiantata contro un palo della luce dalle parti del Sunset Boulevard, tanto che inizialmente si è pensato a un incidente. Solo in una fase successiva si è scoperto che la vittima era stata colpita da ben cinque proiettili al petto e che dunque si trattava di omicidio.
Il fatto non solo ha gettato nel panico il quartiere vip di Beverly Hills, già colpiti negli ultimi mesi da altri drammatici eventi, ma ha colpito l’intero mondo del cinema, che bene conosceva Ronni Chasen come una delle più attive e capaci p.r. sulla piazza. Non si perdeva una prima, un party, e difatti quando l’hanno uccisa stava rientrando a casa dalla festa per l’anteprima mondiale di Burlesque, il film che segna il ritorno al cinema di Cher. Tra i suoi impegni c’erano l’imminente Palm Springs Festival e la promozione in vista dei prossimi Oscar di Alice in Wonderland e Wall Street: il denaro non dorme mai. Non una comparsa del sottobosco di Hollywood, dunque, ma una figura di primissimo piano. Per questo la sua morte ha suscitato tanto clamoree. Anche perché sembra inscriversi, ultimo in una scia di tragici fatti, nella storia nera di Hollywood Babilonia, la Hollywod delle morti sospette e dei misteri mai risolti.
Fino a oggi, nonostante la polizia non avesse mai abbandonato le indagini, non erano trapelate novità. Si sapeva solo che si stava cercando il responsabile dell’omicidio, o i responsabili, su tutti i fronti, da quello privato a quello professionale, e che si prendevano in considerazione tutte le ipotesi.
Ieri un annuncio-shock da parte della polizia di Los Angeles: un uomo che si ritiene connesso alla morte di Ronni Chasen si è ucciso sparandosi siubito dopo che la polizia aveva fatto irruzione nell’Harvey Apartments, il residence di Hollywood dove alloggiava. Il tutto è avvenuto alle ore 18 circa di ieri 1°novembre.
Sempre secondo la polizia (e come riferisce il Los Angeles Times), l’uomo non avrebbe risposto all’intimazione di portare le mani in alto, sarebbe arretrato di qualche passo e si sarebbe sparato alla testa. Non è stato rivelato il suo nome né la sua eventuale connessione con Ronni Chasen.
Al momento, niente di più. Ma questa morte in circostanze drammatiche aggiunge un ulteriore alone di mistero alla già inquietante fine di Ronni Chasen.
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