Giovedì 8 dicembre, nel trentennale della morte di John Lennon ucciso da un fan impazzito davanti al Dakota Building di New York, vanno in onda su varie reti alcuni film – docu e non – per ricordarlo. Mancano purtroppo quelli girati da Richard Lester negli anni Sessanta con il suo surreale tocco molto Swinging London, due con i Beatles (Tutti per uno e Help!) e uno con il solo Lennon (Come ho vinto la guerra). Però il programma resta interessante.
John Lennon: a day in the life, Rai5, h. 15,40. Sul nuovo canale Rai-dt, un documentario di due ore di Giorgio Verdelli su vita e carriera di Lennon, con materiale di repertorio e interviste esclusive. Cesare Cremonini, Lenny Kravitz, Jovanotti, Oliviero Toscani e Bonito Oliva sono alcuni dei personaggi interpellati. C’è anche la testimonianza di Yoko Ono.
U.S.A. contro John Lennon, Studio Universal, h. 21,00; Rai Movie, h. 23,05. Un docu (trasmesso da due reti diverse) del 2006 sull’impegno pacifista e anti-Vietnam di John Lennon e sulle pressanti attenzioni che gli rivolsero per questo motivo le istituzioni americani, in particolare l’Fbi che tentò in ogni modo di farlo espellere dagli Stati Uniti. Chi abita da Milano, sappia che U.S.A. contro John Lennon viene proiettato la sera dell’8 dicembre alle 21,15 anche allo Spazio Oberdan della Cineteca.
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The Killing of John Lennon, Rai4, h. 21,10. Forse il più interessante dei titoli in programma. Un film che ripercorre l’iter di follia che portò Mark David Chapman, fan di Lennon, a uccidere il suo idolo: “Non ero nessuno, fino al momento in cui ho ucciso il più grande ‘qualcuno’ esistente sulla faccia della terra“, furono le parole dello sciagurato. Non si tratta di un documentario, ma di una dramatization molto fedele ai fatti girata nel 2006 con degli attori.
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Lennon Naked. Essere John Lennon, Cielo, h. 21,00. Biopic del 2010, racconta gli anni di Lennon (interpretato da Christopher Eccleston) tra il 1967 al 1971, con svolte cruciali come la morte del manager dei Beatles Brian Epstein, la rottura di John con il gruppo, la partenza per l’America e l’incontro con Yoko Ono.
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Across the Universe, Cielo, h. 22,30. Non un film su John Lennon, ma un musical costruito intorno a 33 canzoni dei Beatles, purtroppo tutte cover (fedelissime però) e non in versione originale per insormontabili problemi di royalties. Successo a sorpresa di qualche anno fa, più che un musical è una sfrenata, barocca e talvolta delirante visualizzazione dei più famosi pezzi beatlesiani. Il film, diretto dalla talentuosa Julie Taymor (Titus, Frida, The Tempest con Helen Mirren presentato all’ultima Mostra di Venezia), si inventa la storia di un ragazzo di Liverpool che nei Sixties parte per l’America in cerca del padre e si ritroverà in una paese ribollente di ribellismi e pacifismi: poco più che un pretesto per infilare e mettere in scena i pezzi musicali. Un’operazione filologica, colta, ipercitazionista, che si rifà all’estetica della psichedelia e del beat.
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