FILM STASERA IN TV: gli imperdibili 10 (mercoledì 22 dicembre)

I migliori dieci film della sera e della notte tv: la scelta è personale. Per vedere la programmazione completa delle varie reti, consultare Film.tv.it. Si prendono in considerazioni solo i film che incominciano tra le 21.00 e la 1.0o. Attenzione, la programmazione potrebbe cambiare (prima di vedere un film è meglio controllare, sempre su Film.tv.it, la sua presenza in palinsesto). Buona visione.
La scritta FREE indica i film trasmessi da canali non a pagamento.

IMPERDIBILI (dal 1° al 10° posto)
1. RITROVARSI, Studio Universal, h. 22,55.
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=e6GdMeBc0jI&fs=1&hl=it_IT]
2. Lost in Translation – L’amore tradotto, Cult, h. 22,40.
3. Inside Man, AXN, h. 21,00.
4. Io e Annie, MGM Channel, h. 22,40.
5. The Others, Rai Movie, h. 21,00. FREE
6. I girasoli
, Sky Cinema Italia, h. 0,40.
7. Elizabeth
, Iris, h. 21,00. FREE
8. Profondo blu
, Rai 5, h. 22,00. FREE
9. The Blues – Dal Mali al Mississippi
, Rai Movie, h. 0,50. FREE
10. Sweeney Todd
, Italia 1, h. 23,55. FREE
Commento:
1. Ritrovarsi. Stiamo sempre a rimpiangere la sophisticated comedy di una volta, quella che tutti vogliono rifare, e mai nessuno che ci riesca (ultimo esempio The Tourist). Bene, eccone un esempio luminosissimo. Titolo originale: The Palm Beach Story. Regista: quel Preston Sturges che come nessuno sapeva coniugare la commedia aguzza con, ebbene sì, l’impegno sociale (I dimenticati). In questo film del 1942 la protagonista (Claudette Colbert) lascia il fidanzato, ingegnere disoccupato bello ma povero, per non gravare più sulle finanze di lui e decide di trasferirsi a Palm Beach e incominciare una nuova vita. Troverà uno stuolo di pretendenti anche danarosi disposti a molto per averla. Lui è Joel McCrea, uno che nella sua carriera diventerà uomo di molti western, e qui perfetto nella sua attonita immobilità espressiva. Confronto (guerra?) dei sessi, superiorità maschile e/o superiorità femminile, il mondo dei poveri contrapposto a quello del lusso. I temi bollenti cucinati da questa commedia sono tanti, e tutti risolti al meglio da Sturges. Film assolutamente da vedere e, volendo, anche da studiare.
2. Lost in translation – L’amore tradotto. Il più grande successo di Sofia Coppola e per molti il suo film migliore (a me è piaciuto anche Somewhere, ma sono tra i pochi). Lost in translation lanciò alla grande la rampolla di papà Francis, che già era piaciuta con il suo primo film Il giardino delle vergini suicide. Quello che impressionò allora e impressiona ancora oggi nel rivedere Lost in translation, è che il cinema di Sofia è assolutamente personale e non ha niente a che vedere con quello dell’illustre genitore, e molto semmai con quello di Antonioni. Girato al Park Hyatt di Tokyo, uno di quei non-luoghi che affascinano SC, Lost in translation racconta lo strano e breve incontro tra un attore in declino, in Giappone a girare uno spot (un meraviglioso Bill Murray), e una ragazza trascurata dal marito e malata di bovarismo (Scarlett Johansson). I due si incontrano, si sfiorano, forse un po’ si amano. Non succede granchè, ma il mood è fantastico. C’è chi lo odia e chi lo ama, io mi schiero tra i secondi, anche se continuo a chiedermi se Lost in translation sia o o no un capolavoro. E dopo aver visto Somewhere, mi chiedo pure se SF, pur straordinariamente dotata, non continui a girare sempre lo stesso film.
3. Inside Man . Uno dei film che preferisco di Spike Lee: il quale, quando lascia perdere i suoi fantasmi ideologici e le sue ossessioni etnico-razziali, riesce ad appassionare come pochi. Questo Inside Man è una delle sue produzioni più commerciali e, dal suo punto di vista, alimentari e compromissorie, però girato alla grandissima. Classico heist movie, parte con un gruppo di rapinatori che irrompe in una banca. Ma non è che l’inizio di un intrigo dagli sviluppi inimaginabili, dove i colpi di scena si susseguono e disegnano un universo di avidità e abiezione in cui non sai più da che parte stiano il bene e il male, i buoni e i cattivi. Clive Owen, qui nella sua riuscita migliore, è il capo della banda, Denzel Washington (magnifico) un poliziotto pronto a tutto, Jodie Foster un’ambigua mediatrice. Il più alto incasso nella carriera di Spike Lee. Peccato non ne faccia più spesso di film così.
4. Io e Annie. Quando valeva davvero la pena andare al cinema a vedere un film di Woody Allen. Questo è il suo migliore di sempre, quello in cui le sue balbettanti nevrosi e la sua pseudo-inadeguatezza virile (in realtà irrorata da un ipertrofico narcisismo) riescono a dar vita a una storia credibile e a un contrastante-antagonista personaggio femminile che sfiora il sublime. Annie Hall è una manhattaniana insicura e sfuggente, nevrotica e adorabile, destinata a diventare un’icona della femminilità anni Settanta (il film è del 1977). Diane Keaton si identifica con il personaggio e, si direbbe, il personaggio si idientifica con lei. Indimenticabile il look maschile-casuale-strapazzato di Annie, ancora oggi culto di tutto le fashion editor che ogni tanto lo ripropongono in qualche servizio di moda.
5. The Others. Apice di Nicole Kidman e di Alejandro Amenabar, il regista spagnolo che mai più si sarebbe ripetuto a questi livelli. Film di fantasmi e infanti, ispirato all’immortale Giro di vite di Henry James. Una casa nel canale della Manica, bambini che non possono esporsi al sole causa una strana malattia e dunque vivono in un’ombra perenne, una madre (Kidman) che li protegge, una servitù da brividi. Ci sono tutte le premesse per una ghost-story. E difatti.
6. I girasoli. Un Loren-Mastroianni movie. Soprattutto un vehicle per Sofia prodotto tutto per lei dal marito Carlo Ponti con al comando il regista di fiducia della ditta, Vittorio De Sica. Loren prigioniera del suo cliché di popolana indomita e passionale, una Magnani in sedicesimo, come scrisse perfidamente qualcuno allora (mi pare il mitico Pietro Bianchi sulle colonne del Giorno di Enrico Mattei, ma non ne sono tanto sicuro). Qui la nostra Sofia parte per la Russia alla rircerca del marito disperso in guerra. Che è ovviamente Mastroianni, che fa ovviamete il solito italianuzzo codardo e fedifrago che se n’è rimasto là in Ucraina e s’è rifatto una famiglia senza spedire neanche una cartolina alla (precedente) consorte. Un film indeciso tra dramma e commedia, su sceneggiatura di Cesare Zavattini e, purtroppo, anche di Tonino Guerra. Ma una visione I girasoli se la merita, come molto cinema italiano di quel periodo, cinema bigger than life. Oltretutto I girasoli rientrava in quella Ostpolitik di Cinecittà che mirava non solo alla conquista del pubblico russo (con tanto di appeasement nei confronti del regiome sovietico), ma anche a una politica di collaborazione produttiva, se non di coproduzione vera e propria, con l’URSS che diede frutti come Guerra e pace di Dino De Laurentiis con la regia di Bondarciuk e La tenda rossa prodotto da Cristaldi e diretto da Michail K. Kalatozov. Film più interessanti per la loro storia produttiva, spesso grandiosa e romanzesca, che per quello che raccontavano sullo schermo.
7. Elizabeth è il primo dei due famosissimi film sulla grande Elisabetta I, colei che consolidò la monarchia inglese e fece delle nazione una potenza continentale, la regina vergine, la regina guerriera più salda di qualunque uomo nell’affermare il primato del suo paese. Quello che rende notevolissimo il film e lo allontana da ogni rischio didascalico-pedagogico è il suo aspetto visivo sfavillante, molto poco occidentale e molto debitore della sgargiante estetica bollywodiana: merito del regista indiano Shekhar Kapur che qui dà prova di un altissimo mestiere, ma soprattutto di un grande talento nell’ibridare stilemi hollywoodiani e bollywoodiani. Film magnifico per la sua doppiezza formale e linguistica.
8. Profondo blu. Un docu Bbc del 2002 sulla vita negli abissi marini. Non propriamente il cinema che amo (detesto i documentari naturalistici), ma devo ammettere che questo ha momenti di rarefazione assoluta e di pura visonarietà. Creature del profondo che sembrano fantasmi della nostra mente e mostri partoriti da fantasie cyperbunk, le più folli ed estreme. Un trip, si sarebbe detto ai tempi della psichedelia. Da guardare andando ben oltre l’approccio pieroangelista alla quark o national geographic.
9. The Blues – Dal Mali al Mississippi. Nel 2001 si avviò un ciclo di sette film sul blues curati da Martin Scorsese e affidati a grandi firme del cinema, tra cui Wim Wenders, Clint Eastwood e Mike Figgis. Scorsese per sè scelse questo Dal Mali al Mississippi, viaggio in cerca delle origini africane del blues che si inscrive tra due grandi fiumi, quello di origine, il Niger, e quello di arrivo, il Mississippi dei campi di cotone. Ora, io non sono granchè interessato al blues, musica che non ho mai amato, però mi interessa molto Scorsese. Questo film è da vedere soprattutto per chi sta dietro la macchina da presa e per come riprende ciò che alla mdp sta davanti.
10. Sweeney Todd. Nella Londra vittoriana un barbiere killer seriale e vendicativo, sulla scia naturalmente di un’icona del periodo, Jack lo Squartatore. Il tutto messo in musical. Dirige tra miasmi e fuligginosi vapori steampunk Tim Burton, che con questa storia di nefandezze sanguinolente si trova benissimo. Il barbiere è un ghignante, ebbro Johnny Depp, sodale di Burton in questa ennesima impresa. Visivamente strepitoso, assolutamente e prodigiosamente timburtoniano. Con il sospetto però che Burton sia ormai prigioniero non solo di se stesso e del proprio manierismo autorerenziale, ma soprattutto della materia sordida che ama trattare. A frequentare troppo i mostri e il mostruoso si resta prigionieri. Ho l’impressione che Tim Burton sia incatenato ai propri fantasmi e non riesca più a trattarli con il distacco dei suoi inizi.

CONSIGLIATI (dall’11° al 20° posto)
11. I figli degli uomini
, MGM Channel, h. 0,15.
12. Rambo
, Premium Cinema Energy, h. 23,00.
13. Tesis
, Rai Movie, h. 22,45. FREE
14. The Eye 2, Fantasy Channel, h. 23,40.
15. Snatch – Lo strappo, Sky Cinema Mania, h. 21,00.
16. Phoenix – Delitto di polizia, Rai 4, h. 22,45. FREE
17. Anastasia
, Sky Cinema Classics, h. 21,05.
18. Viaggio al centro della terra
, Sky Cinema Hits, h. 21,15.
19. Monty Python – Il senso della vita, Iris, h. 23,15. FREE
20. Killer élite
, Sky Cinema Classics, h. 0,40.
Commento: Un apocalittico-fantascientifico su un mondo senza più nascite, tratto da uno dei pochi non thriller di P.D. James (I figli degli uomini); l’esordio, sotto il segno del thriller, del talentuoso spagnolo Alejandro Amenabar di The Others e Agorà (Tesis); un horror dei celebrati fratelli (hongkonghesi) Pang (The Eye 2). Ancora: il primo e  bellissimo Rambo, prima che Stallone si appropriasse completamente del personaggio e lo riducesse a figurina bidimensionale; Snatch, uno dei film di bulli e varia piccola malavita di Guy Ritchie, per intenderci l’ex signor Madonna, ma anche l’ottimo regista del campione di incassi Sherlock Holmes. Per saperne di più di ogni film, cliccare sui link. 

INTERESSANTI (dal 21° al 30° posto)
21. Delirious
, Cult, h. 0,25.
22. Desperado, Sky Cinema Mania, h. 0,35.
23. La ragazza che giocava con il fuoco, Sky Cinema 1, h. 0,20.
24. Lo spazio bianco, Premium Cinema Emotion, h. 21,00.
25. Questione di cuore, Sky Cinema Italia, h. 21,00.
26. She-Devil – Lei, il diavolo, Sky Cinema Hits, h. 22,55.
27. Sarà perché ti amo, Mya, h. 22,45.
28. Il club delle prime mogli, Studio Universal, h. 21,00.
29. A casa per le vacanze, MGM Channel, h. 21,00.
30. Joyeux Noël – Una verità dimenticata dalla storia, Retequattro, h. 23,40. FREE
Commento: Due film italiani di due registe, Questione di cuore di Francesca Archibugi e Lo spazio bianco di Francesca Comencini, entrambi su malattie e luoghi di cura; uno dei Stieg Larsson-movie, La ragazza che giocava con il fuoco; due commedie piuttosto abrasive della Hollywood tra Ottanta e Novanta, She-Devil e Il club delle prime mogli. Per saperne di più di ogni film, cliccare sui link.

Questa voce è stata pubblicata in cinema, film, film stasera in tv, stasera in tv, tv e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.