Classifica dei migliori film del pomeriggio televisivo (dalle 12.55 alle 19,45). La scelta è personale. Per la programmazione completa delle varie reti, consultare Film.tv.it. Attenzione, la programmazione potrebbe cambiare (prima di vedere un film è meglio controllare, sempre su Film.tv.it, la sua presenza in palinsesto). Buona visione.
La scritta FREE indica i film trasmessi da canali non a pagamento.
1. MULHOLLAND DRIVE, Iris, h. 16,30. FREE
Questo è un David Lynch del 2001, quindi già nella sua fase avanzata, quella in cui butta ogni residua voglia di fare cinema mainstream e se ne sbatte di ogni coerenza narrativa per levarsi in libertà nella pura visione, o forse delirio. Per i suoi devoti Lynch è il presente, il futuro e il futuro anteriore del cinema. Semplificando, diciamo che Mulholland Drive è uno psycho noir, con una ragazza senza memoria e un’aspirante attrice che si innamora di lei e cerca di aiutarla. Incubi, allucinazioni, fantasmi dal passato e anche dal cinema di una volta.
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=VFtqxpL1sG8&fs=1&hl=it_IT]
2. Divorzio all’italiana, Sky Cinema Italia, h. 15,40.
Uno dei maggiori successi di sempre del nostro cinema. Un titolo che diventerà proverbiale in tutto il mondo e che imporrà una certa immagine dell’Italia destinata a diventare cliché, quella di un paese cinico, opportunista, ipocrita, dalla doppia morale. Ma la commedia di Petro Germi, qui al massimo della sua carica derisoria e grottesca, è fantastica. Il barone siciliano Fefé (indimenticabile Mastroianni) si innamora della giovane cugina Stefania Sandrelli (al suo esordio) e si libera della moglie fingendo un delitto d’onore, onde fruire dello sconto di pena che il codice allora prevedeva per quel tipo di reato.
3. Batman Begins, Premium Cinema Energy, h. 13,25.
Reboot, non remake ma ristrutturazione di una serie, riavvio, rifondazione, ricominciamento, re-inizio. Qui la difficile operazione viene applicata all’allora esausta saga di Batman che, dopo gli inziali fasti timburtoniani, si era man mano avvitata su se stessa. Christopher Nolan, sì il regista di Inception, ha il coraggio di riprendere in mano il personaggio e si inventa un prequel di tutta la saga, racontando di come come Batman divenne Batman. Soprattutto trova un nuovo interprete, Christian Bale, ambiguo e contorto più dei precedenti, odioso e disturbante, autoreferenziale e autistico, e con lui – contro ogni previsione – riesce a rivitalizzare la saga dell’uomo pipistrello. Il botto però ci sarebbe stato con il successivo The Dark Knight.
4. Nine, Sky Cinema 1, h. 13,55.
Be Italian! Lo slogan italianofilo purtroppo non ha portato fortuna a questo musical ispirato a Otto e mezzo di Fellini, gran flop della scorsa annata cinematografica. Ma il film merita di essere (ri)visto. Daniel Day Lewis è antipatico, però le signore e signorine che lo circondano sono una più brava nell’altra, anche (soprattuto) nei numeri musicali, da Peneolpe Cruz a Fergie, da Judi Dench a Kate Hudson.
6. C’era una volta il West, Rai Movie, h. 14,50. FREE
L’opera più complessa di Sergio Leone. Budget ricco a disposizione e il risultato è un film monumentale sull’epopea della ferrovia nel West, ma con storie private che la intersecano e la nutrono di passioni e vendette. Con la fama conquistata e gli incassi sbalorditivi dei suoi western precedenti (la cosiddetta Trilogia del dollaro), Leone può permettersi il lusso di girare in America, nei santuari del western classico, e di ingaggiare due star come Henry Fonda e Charles Bronson, cui affianca la nostra Claudia Cardinale. Lo stile lento, ieratico, epicizzante del regista romano qui si codifica e diventa definitivo, fissando un paradigma per gli anni e il cinema a venire. Negli Stati Uniti fu un successo enorme, la colonna sonora di Morricone arrivò in vetta alle charts e ancora oggi tutti se la ricordano. Però. Però io a C’era una volta il West continuo a preferire la Trilogia del dollaro, in particolare il sobrio, spartano, low budger eppure immenso, rivoluzionario Per un pugno di dollari.
7. C’era una volta…, Sky Cinema Italia, h. 13,45. Così la popolana conquistò il principe di Spagna. Favola tratta da Lo cunto de li cunti, la mitica raccolta seicentesca di racconti (per peccerille) di Giambattista Basile, che Francesco Rosi – stavolta lontano dal suo cinema di impegno civile – mette in film nel 1967. Produce Carlo Ponti e ovviamente il ruolo della contadina che farà cadere ai suoi piedi l’aristocrativo spagnolo (un tenebroso, mediterraneo Omar Sharif) c’è Sofia Loren. Non fu un gran successo, forse lo stile realista di Rosi non si adatta alla surrealtà della favola, che difatti diviene nelle sue mani una storia sociale di emancipazione dalla servitù. Ma resta un nobile tentativo di fare del cinema colto-popolare.
8. Il medico della mutua, Sky Cinema Italia, h. 19,15.
Del 1968, è uno dei più grandi successi di sempre del nostro cinema. Allora realizzò incassi vertiginosi e il titolo divenne proverbiale. Sfruttando tutte le possibilità offertegli dalla burocrazia, il dottor Tersilli cinicamente si imbottisce di pazienti (più ne ha, più soldi incassa dalla mutua), anche se poi non riesce a curarli decentemente. Dirige Luigi Zampa, uno che con la sua vena crudele-grottesca ha sempre travalicato i limiti tutto sommato bonari della commedia all’italiana. Zampa dipinge mostri, e lo fa anche qui. Il dottor Tersilli è un mostro prodotto dal welfare all’italiana. Un’accusa spietata alla sanità pubblica che allora non fu del tutto colta.
9. La conversazione, Sky Cinema Classics, h. 15,05.
Un Coppola del periodo aureo, girato nel 1974 dopo Il padrino e prima di Apocalyspe Now, e vincitore della Palma d’oro a Cannes. Piccolo film, se confrontato ad altri suoi di maggior impegno produttivo. Ma anche con un piccolo budget Coppola sa essere grandioso e epico, con la sua capacità magistrale di trasformare in racconto anche il minimo dettaglio. Qui c’è un detective incaricato di sorvegliare e intercettare i movimenti di una coppia. Resterà coinvolto man mano nella vicenda, fino a una soluzione imprevista. Gene Hackman è l’investigatore, e le sue sedute all’apparato di intercettazione anticipano e ricordano quelle del film tedesco Le vite degli altri. Coppola dichiarò di essersi ispirato a Blow-up di Antonioni.
10. Sugarland Express, Retequattro, h. 16,50. FREE
Secondo film (anno 1974) di Steven Spielberg, dopo l’esordio folgorante di Duel ma parecchio prima di quello Squalo che gli darà un enorme potere a Hollywood e lo incoronerà re assoluto del cinema di intrattenimento. Questo, al confronto dei successivi, è un piccolo film che mette in scena la fuga di una coppia lungo le strade del South-West. Lei, una ipercinetica Goldie Hawn, convince il marito detenuto a evadere, benchè gli restino solo quattro mesi da scontare, con l’obiettivo di raggiungere insieme la loro figlia lontana. I due sciagurati verranno inseguiti dalla polizia, e la caccia si trasformerà in un carnevale mediatico con folle tumultuanti, giornalisti, telecamere in stile Asso nella manica di Wilder. Road-movie che anticipa di molto temi come la pervasività dei media nella società dello spettacolo.
11. 300, Premium Cinema, h. 18,55.
Tratto da un graphic-novel di Frank Miller, di cui si conserva l’incisività grafica e l’effetto bidimensionale. Zack Snyder fa un grandisssimo lavoro e reinventa il genere peplum. Narrativamente popolare, visualmente sofisticato. La contrapposizione d’immagine tra i rudi e seminudi Spartani e gli iperdecorati e decadenti Persiani è fantastica.
12. Il tempo delle mele, Canale 5, h. 14,00; Il tempo delle mele 2, Canale 5, h. 16,00. FREE
Amori, turbamenti e piccoli conflitti familiari dell’adolescente parigina Victoire detta Vic, una perfetta Sophie Marceau nel film che le cambiò la vita. Fu in quel tornante tra anni Settanta e Ottanta un successo pazzesco in tutta Europa, Italia compresa: per la prima volta si raccontava di una teenager senza i languori della novellistica rosa, ma senza nemmeno i bacchettonismi dei vecchi film per famiglie. Tono spiccio e anche ironico. Ci fu subito l’immancabile sequel con la stessa protagonista e lo stesso regista, Claude Pinoteau, e con un ragazzetto dagli occhioni blu che fece sognare la metà femminile dell’intero continente, Pierre Cosso.
13. About Adam, Rai Movie, h. 17,45. FREE
R0mantic comedy irlandese del 2000 che, sotto la veste carina, nasconde parecchie inuietudini e ombre. Adam è un ragazzo solitario e scontroso ma fascinoso che, entrato per caso in una famiglia, fa innamorare tre sorelle, e poi anche il fratello. Sembra davvero Teorema di Pasolini.
14. Tom Jones, MGM Channel, h. 18,50.
Uno dei vertici del nuovo cinema inglese anni Sessanta, e capolavoro di Tony Richardson che mette in scena un famoso romanzo del Settecento per raccontare in realtà la Londra Sixties con la sua gioia di vivere, la necessità di liberarsi dall’ipocrisia e dagli impacci morali, la fame di sesso e altri piaceri. Indimenticabile Albert Finney.
15. Angeli con la pistola, Sky Cinema Classics, h. 17,05.
Incantevole Frank Capra-movie del 1951, con quel suo inconfondibile tocco ingenuo-favolistico da vero, convinto american dreamer, con il suo rispetto e sincero interesse per i poveri, i diseredati, gli umiliati e offesi. Stavolta una vagabonda (Bette Davis!) apprende che sua figlia, spedita a costo di inenarrabili fatiche a studiare in un aristocratico collegio in Spagna, si sposerà con un nobile locale. E vuol tornare in America per far conoscere ai parenti mammà. Panico: adesso che faccio? Viene preparata, con la complicità di molti, una messinscena, perché la homeless si trasformi in una signora della haute bourgeoisie e possa fare bella figura con consuoceri e genero. Andrà tutto benissimo.
16. Tarzan a New York, Studio Universal, h. 16,45.
Il sesto dei dodici Tarzan interpretati dall’ex nuotatore Johnny Weissmuller, il primo, il vero, il mai superato eroe della giungla. Questo è del 1942 e con lui c’è di nuovo Maureen O’Sullivan, al secolo mamma di Mia Farrow.
17. Star Trek (nuova versione) Sky Cinema Max, h. 16,10.
Il reboot, il ricominciamento della serie, tentato l’anno scorso dal J.J. Abrams di Lost per rivitalizzare l’incartapecorita anche se gloriosa saga stellare. Operazione di ringiovanimento riuscita, pecccato che il pubblico abbia risposto al di sotto delle aspettative dei produttori.
18. La prima cosa bella, Premium Cinema, h. 15,05.
Il film di di Paolo Virzì continua a essere replicato vorticosamente in tv. Un’operazione nostalgia sulla Livorno anni Settanta, rivisitata attraverso le memorie di un quarantenne disilluso trapiantato a Roma e costretto a tornare nella sua hometown per le gravi condizioni di salute della madre. Ripercorrerà tutti i fantasmi della sua storia familiare, governata e dominata da quella madre amorevole ma ingombrante ed eccessivamente anarchica e libera, che gli ha segnato irrimediabilmente la vita. La prima cosa bella ha realizzato buonissimi incassi e incamerato premi di ogni tipo, ed è stato anche scelto come candidato italiano all’Oscar: designazione a mio parere suicida, nessuno da quelle parti conosce Virzì ed è in grado di apprezzare un film così localistico. Avrebbero dovuto candidare Io sono l’amore di Luca Guadagnino che in America è andato molto bene e ha ottenuto la nomination ai Golden Globes. Ottimi Micaela Ramazzotti, una rivelazione, e Valerio Mastandrea. La Sandrelli rifà un po’ se stessa un po’ il suo indimenticabile personaggio di Io la conoscevo bene.
19. Arizona Junior, Cult, h. 15,35.
Uno dei più lontani film dei fratelli Coen ( 1987). Una commedia su una coppia di sciagurati-sprovveduti molto alla Coen (cretini, deficienti, anime candide, schlemiel: il loro cinema ne è pieno) formata da un ex delinquente (Nicolas Cage) e una ex poliziotta (Holly Hunter). Siccome non possono avere bambini decidono di rapirne uno. Seguono abbondanti e anche divertenti complicazioni.
20. The Hunting Party, Iris, h. 14,30. FREE
Richard Gere reporter in Bosnia durante il conflitto degli anni Novanta si mette in testa di catturare un criminale di guerra che nessuno vuole seriamente fermare.
21. Il grande sogno, Premium Cinema Emotion, h. 15,40.
Il Sessantotto semiautobiografico di Michele Placido raccontato da Michele Placido. Che nella parte del ragazzo appena arrivato a Roma e finito in polizia, cioè di se stesso, ha voluto Riccardo Scamarcio.
22. I due vigili, Retequattro, h. 14,50. FREE
Franco & Ciccio-movie del ’67 che rifà il verso, a parecchi anni di distanza, al ben più più famoso Il vigile con Alberto Sordi. Un’occasione per rivedere la coppia d’oro del nostro cinema-bis.
E ancora:
23. Jet Lag, Premium Cinema Emotion, h. 14,00.
24. Quel giorno a Rio, MGM Channel, h. 15,30.
25. Bandits, Steel, h. 16,05.
26. Blindato, Sky Cinema 1, h. 17,30.
27. Lo sbirro, il boss e la bionda, Iris, h. 19,10. FREE
28. Die Hard – Duri a morire, Premium Cinema Energy, h. 15,50.
30. Innamorati cronici, Studio Universal, h. 18,30.
31. Mr. Bean – L’ultima catastrofe, Studio Universal, h. 14,35.
32. Bandido, Sky Cinema Classics, h. 19,25.
33. 2012, Sky Cinema Max, h. 18,20.
34. Generazione mille euro, Sky Cinema Hits, h. 19,25.