I migliori film della sera e della notte tv: la scelta è personale. Per vedere la programmazione completa delle varie reti, consultare Film.tv.it. Si prendono in considerazione solo i film che incominciano tra le 21.00 e la 1.0o. Attenzione, la programmazione potrebbe cambiare (prima di vedere un film è meglio controllare, sempre su Film.tv.it, la sua presenza in palinsesto). Buona visione.
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IMPERDIBILI
1. Flags of Our Fathers, Premium Cinema, h. 21,00.
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2. The Eastwood Factor, Premium Cinema, h. 23,15.
3. Spider-Man 3, Cielo, h. 21,00.
4. Grand Canyon – Il cuore della città, Cult, h. 23,00.
5. Kill Bill vol. 1, Sky Cinema Hits, h. 21,10.
6. Oggi sposi, Sky Cinema Italia, h. 22,40.
7. The Jacket, Rai Movie, h. 23,45. FREE
8. Funny Girl, Sky Cinema Classics, h. 21,00.
9. Analisi finale, Iris, h. 21,10. FREE
10. 28 giorni dopo, Sky Cinema Max, h. 0,35.
Commento:
1. Flags of Our Fathers, Premium Cinema, h. 21,00. Chi erano quei marines che issarono la bandiera a stelle e strisce su Ivo Jima e vennero immortalati in una leggendaria foto subito diventata icona? Clint Eastwood con questo suo film del 2006 ricostruisce la storia di tre di loro, gli unici sopravvissuti del gruppo, li segue in guerra e poi nel ritorno a casa. Sono ormai eroi nazionali e a quel ruolo devono attenersi a uso di un’America vincitrice e più mai patriottica. Diventano anche uomini di spettacolo, costretti grottescamente a rifare la scena con la bandiera che li ha resi famosi. Ma emergerà anche che la foto fu un clamoroso falso, che l’azione venne ripetuta e ricostruita in funzione dell’occhio della macchina fotografica. Capolavoro di Clint Eastwood, mai così sobrio e veritiero, mai così lontano da ogni retorica, pur essendo quel grande americano e quel gran patriota che è. In abbinata, Clint ha anche girato lo speculare e perfino più bello Lettere da Ivo Jima. La stessa battaglia e la stessa guerra, ma viste dall’altra parte, quella del nemico giappponese.
2. The Eastwood Factor, Premium Cinema, h. 23,15. Alla messa in onda di Flags of Our Fathers segue, sempre su Premium Cinema, il recente documentario (2010) girato da Richard Schickel su Clint Eastwood e il suo cinema. Una lunga intervista all’attore-autore di memorabili film, da Per un pugno di dollari a Herafter e Mystic River passando per Dirty Harry, nella quale Clint parla di tutto, compreso il suo periodo spaghetti western con Sergio Leone. Imperdibile per chi ama Eastwood e il cinema.
3. Spider-Man 3, Cielo, h. 21,00. L’ultimo e il più anomalo degli Uomini Ragno-movies girati da Sam Raimi. Stavolta Spider-Man piomba in una specie di crisi, interrogandosi sul senso della propria missione salvatrice e raddrizza-torti. Tutta colpa di un parassita venuto da un meteorite che si è insinuato in lui e lo induce non solo ai pensieri cupi ma anche a tirar fuori il suo lato peggiore, quello più oscuro, aggressivo e pericoloso. Un eroe che rischia di passare dall’altra parte, quella del Male. Intanto Spider-Man (Tobey Maguire, come sempre) deve vedersela con tre agguerritissimi nemici e tirar fuori tutta la sua forza di volontà per sconfiggerli. Molto interessante. Un’operazione sulla figura del supereroe, presentato (anche) come uomo diviso, contorto, insidioso per sè e gli altri, che ricorda molto da vicino quella analoga realizzata da Christopher Nolan su Batman in The Dark Knight. Come se Sam Raimi volesse decostruire, sfregiare o distruggere il suo protagonista, che tanta fortuna gli ha portato. O forse questa pulsione risponde a un’ambivalenza profonda delle masse, del pubblico, che prima i supereroi li idolatra e poi li vuole vedere infranti, e il regista quella pulsione si è limitato a intercettarla e a rappresentarla.
4. Grand Canyon – Il cuore della città, Cult, h. 23,00. Un film sottovalutato, ma parecchio importante, di Lawrence Kasdan – quello di Il grande freddo e Turista per caso – sulla durezza e le crudeltà della vita metropolitana (siamo in un’infernale Los Angeles nei primi anni Novanta). Sei storie, sei destini che si intrecciano e già prefigurano film corali di molto successivi come Crash e Magnolia. Orso d’oro a Berlino 1992.
5. Kill Bill vol. 1, Sky Cinema Hits, h. 21,10. Ma qual è il capolavoro-capolavoro di Quentin: Kill Bill o Pulp Fiction? I tarantinologi se lo chiedono, si confrontano, si dividono (io mi chiamo fuori dalla mischia e butto lì Inglorious Basterds). Di sicuro Kill Bill è una svolta e apre la fase ipercitazionista di Quentin, che abbandona ogni residuo rapporto con la realtà extracinematografica per chiudersi nell’autoreferenzialità cinefila. Ogni scena, ogni momento della storia è rigorosamente citazione e ripetizione e ricalco di altro già visto in un altro film, in un altro cinema di un altro autore, o comunque nel recinto della pop culture e delle sue icone. La sposa che finisce in coma e poi si ridesta e si dà alla vendetta, è una lunga scia di déjà vu genialmente reinventati e riproposti con infinito amore.
6. Oggi sposi, Sky Cinema Italia, h. 22,40. Uno dei film che negli ultimi anni hanno cercato di traghettare il cinema popolare italiano dal cinepanottismo verso lidi meno beceri e più fini. Se il campione di questo filone è Giovanni Veronesi, nel gruppo va inserito anche Luca Lucini, il regista di La donna della mia vita, discreto successo di questa stagione con quasi tre milioni di euro al box office. In Oggi sposi, cinecommedia in quattro episodi, Lucini ci racconta con l’aiuto di uno dei migliori sceneggiatori in circolazione, Fabio Bonifacci, il matrimonio italiano in questi anni. Il meglio è l’episodio con Luca Argentero, promesso sposo alla figlia dell’ambasciatore indiano, che deve convincere il papà contadino e tradizionalista (Placido) ad accettare le nozze indù. Si sorride e spesso si ride.
7. The Jacket, Rai Movie, h. 23,45. Film del 2005 che pochi si ricordano, ma per niente trascurabile. Un reduce dalla guerra del Golfo ferito alla testa ha crisi di amnesia che lo fanno finire in una bruttissima situazione, accusato di un omicidio di cui non riesce a discolparsi. Viene internato e sottoposto a una terapia crudele, rinchiuso in una bara affinché lo shock possa risvegliare la sua mente. Incomincia così un viaggio tra allucinazioni, visioni e realtà tra presente e passato, e anche con incursioni premonitorie nel futuro. Affascinante, contorto, un film non mainstream diretto da un giovane inglese, John Maybury. Ricorda Stati di allucinazione di Ken Russell e anche (soprattutto) Allucinazione perversa di Adrian Lyne, anche questo sugli incubi di un reduce. Con Adrien Brody e Keira Knightley, una coppia di lusso.
8. Funny Girl, Sky Cinema Classics, h. 21,00. Musical di quelli di una volta (anche se uscito nel 1968 in piena rivoluzione dei canoni estetici hollywoodiani), diretto da un maestro del cinema d’epoca come William Wyler (Vacanze romane, Ben-Hur). Segna l’esordio cinematografico di Barbra Streisand, che si porta subito a casa l’Oscar, anche se ex aequo con la Katharine Hepburn di Il leone d’inverno. Storia con musica e ballo, ovviamente presa da Broadway, di Fanny Brice, ragazza dei quartieri poveri ebraici di New York che, tappa dopo tappa, diventa una star del varietà e delle Ziegfeld Follies. Intanto ha il tempo di sposarsi tre volte e di vivere una vita travolgente. Perfetto per la Streisand, che in Fanny Brice ritrova anche qualche elemento autobiografico. Allora sembrò anacronistico e vecchiotto, oggi è da vedere come un classico che va oltre il suo e il nostro tempo. Con Omar Sharif.
9. Analisi finale, Iris, h. 21,10. L’analista (Richard Gere), la paziente (Uma Thurman), la sorella di lei che diventerà amante dell’analista (Kim Basinger), suo marito (Eric Roberts). Costui viene ucciso, e del delitto viene incolpata la moglie. Ma cos’è successo davvero? Thriller psicanalitico che sembra riprendere certo Hitchcock, in primis quello di Io ti salverò, con il suo incrocio di freudismo selvaggio e regole narrative noir. Anche qui l’analisi diventa detection, ricerca della verità sepolta. Fu un discreto successo quando uscì, nel 1992, ma non convinse del tutto. Eppure resta un oggetto filmico, nella sua anomalia, parecchio interessante.
10. 28 giorni dopo, Sky Cinema Max, h. 0,35. Il film che segna nel 2002 la (temporanea) conversione di Danny Boyle al genere fantascientifico-apocalittico. Lontano dai climi del suo folgorante esordio Trainspotting, il regista inglese filma una storia di virus letali sfuggiti ai ricercatori (per colpa di un commando di fanatici animalisti) che li stavano analizzando. La nuova peste distrugge Londra e l’Inghiltera, trasforma gli umani in bestie violente. Sci-fi che esula dal genere per farsi, anche al di là del volere del regista, cinema autoriale. Poco visto in Italia. Attenzione, fa paura, paura vera.
CONSIGLIATI
11. Open Water, Rai Movie, h. 22,25. FREE
12. The Hours, Sky Cinema Hits, h. 23,10.
13. Così fan tutte, Sky Cinema Italia, h. 0,40.
14. Donne di piacere, Sky Cinema Mania, h. 22,40.
15. L’appartamento, Sky Cinema Classics, h. 23,40.
Commento:
11. Open Water, Rai Movie, h. 22,25. Lui e lei decidono di fare un’escursione al largo delle Bahamas. Si tuffano per un po’ di diving, ma per errore vengono abbandonati in un braccio di mare infestato dagli squali, e si ritrovano, soli, nel grande blu. Sopravviveranno? Un’idea semplice, di quelle che riescono però a produrre un film ad alta intensità, ed è questo il caso di Open Water. Quando uscì, nel 2003, fu un ottimo quanto insperato successo e sembrò lanciare il suo regista Chris Kentis verso un radioso avvenire, e invece Kentis dopo Open Water non avrebbe combinato granchè. Ma questo angosciosa cronaca di una coppia alla deriva, che si fa del male e va a fondo, scosse le platee di mezzo mondo.
12. The Hours, Sky Cinema Hits, h. 23,10. Film sopravvalutato, smaccatamente arty e smorfioso, come sopravvalutato è l’autore del romanzo che ne sta alla base, Michael Cunningham. L’aura di sacralità intellettuale che circonda le tre storie del film, legate tra loro da un filo letterario, che poi è La signora Dalloway di Virginia Woolf, è insopportabile. Però ci sono le attrici, straordinarie, che sono Nicole Kidman nei panni di Virginia Woolf alle prese con la stesura del romanzo, Julianne Moore in quelli di una sua lettrice, e Meryl Streep che, in una New York contemporanea, si identifica nell’eroina del libro e ne rivive le esperienze. Oscar strameritato a Nicole Kidman. (continua alla pagina seguente, cliccare qui sotto)
13. Così fan tutte, Sky Cinema Italia, h. 0,40. Giustamente mandato in onda dopo mezzanotte, trattandosi di un film quasi a luci rosse, uno dei pornosoft firmati da Tinto Brass. Dagli adepti al culto brassiano è considerato tra migliori del maestro del sesso d’autore, oltretutto è il film che ha creato il piccolo mito di Claudia Koll attrice e donna erotica (adesso è approdata su altri lidi, più puri e più santi, ma allora, 1992, era diverso). Peripezie erotiche di una giovane moglie, da lei raccontate al consenziente marito e di volta in volta messe voluttuosamente per immagini da Brass. C’è di tutto, con particolare attenzione al lato B di Claudia. Il pansessualismo di Brass, la sua visione del sesso come strumento di liberazione dalle catene repressive e affermazione del corpo, si esprime qui al massimo grado.
14. Donne di piacere, Sky Cinema Mania, h. 22,40. Ci fu un momento, a metà degli anni Settanta, in cui il francese Jean-Charles Tacchella sembrò avere il mondo in mano, grazie al successo planetario (con tanto di Oscar come migliore film straniero) alla sua commedia Cugino-cugina. Ma restò una fiammata senza seguito. Tacchella avrebbe girato poi qualche altro film, senza mai più ripetere quel successo travolgente. Film anche buoni e dignitosi come questo Donne di piacere del 1990, brutto titolo italiano del più sottile e chic Les femmes galantes. Dalle memorie di un aristocratico libertino che visse alla corte di Francia a fine Cinquecento, una galleria di signore e signorine sedotte e seduttrici. Il libertinaggio come arte e campo di battaglia tra i sessi. Tra le interpreti, Isabella Rossellini, Marie-Christine Barrault e Laura Betti come Caterina de’ Medici. Attenzione, c’è anche Eva Grimaldi nella sua fase di riscatto dal trash.
15. L’appartamento, Sky Cinema Classics, h. 23,40. Il capo cerca un posto tranquillo e discreto per i suoi appuntamenti d’amore, così il solerte contabile gli presta l’appartamento: in cambio avrà trattamenti di favore e avanzamenti di carriera. Finchè un bel giorno l’impiegato non vede arrivare la ragazza di cui è innamorato, e tutto cambia. Commedia bittersweet però mai veramente cinica di Billy Wilder. Non è all’altezza dei suoi capolavori, anche se ottenne un successo travolgente e una pioggia di Oscar. Con Jack Lemmon e Shirley MacLaine.
INTERESSANTI
16. Palmetto, Studio Universal, h. 21,00.
17. Harry, ti presento Sally, Sky Cinema Family, h. 21,00.
18. La leggenda del Re Pescatore, Studio Universal, h. 23,10.
19. La casa del diavolo, Rai4, h. 0,15. FREE
20. Three, Fantasy Channel, h. 23,45.
21. È già ieri, Premium Cinema Emotion, h. 22,50.
22. Ocean’s Twelve, Premium Cinema Energy, h. 0,35.
23. La città verrà distrutta all’alba (remake), Sky Cinema 1, h. 21,10.
24. Legion, Sky Cinema 1, h. 0,30.
VEDIBILI
25. Belfagor – Il fantasma del Louvre, Retequattro, h. 23,40. FREE
26. Il grande sogno, Premium Cinema Emotion, h. 21,00.
27. Ce n’è per tutti, Sky Cinema Italia, h. 21,00.
28. Tutto l’amore che c’è, La5, h. 21,10. FREE
29. The Body, Premium Cinema Emotion, h. 0,45.