FILM STASERA IN TV: gli imperdibili 10 (venerdì 4 marzo 2011)

I migliori film della sera e della notte tv: la scelta è personale. Per vedere la programmazione completa delle varie reti, consultare Film.tv.it. Si prendono in considerazione solo i film che incominciano tra le 21.00 e la 1.0o. Attenzione, la programmazione potrebbe cambiare (prima di vedere un film è meglio controllare, sempre su Film.tv.it, la sua presenza in palinsesto). Buona visione.
La scritta FREE indica i canali non a pagamento.

1. La donna scimmia, la7d, h. 23,15. FREE
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=kHatRDhC8PI&w=480&h=390]
2. Velluto blu, Cult, h. 0,50.
3. Before Sunset – Prima del tramonto, Premium Cinema Emotion, h. 1,00.
4. La battaglia di Algeri,  Sky Cinema Classics, h. 21,00.
5. Diamond 13, Premium Cinema, h. 21,00.
6. Mean Girls, Sky Cinema Family, h. 21,00.
7. Hannah e le sue sorelle
, Cult, h. 21,00.
8. Mission: Impossible
, Sky Cinema 1, h. 21,10.
9. I segreti di Brokeback Mountain
, Rai Movie, h. 22,45. FREE
10 ex aequo. Cadaveri eccellenti
, Sky Cinema Classics, h. 0,35.
10 ex aequo. Prima che sia notte
, Studio Universal, h. 1,00.
Commento:
1. La donna scimmia, la7d, h. 23,15. Onore all’appena scomparsa Annie Girardot, che ebbe il coraggio di accettare un ruolo impossibile in questo film di Marco Ferrreri del 1967. Girardot è una donna-mostro ricoperta di peli confinata in un ospizio per reietti. La preleva e la sposa il laido Ugo Tognazzi, deciso a specularci sopra esibendola come fenomeno da baraccone. Solo che lei, disarmata di fronte al mondo e alle sue volgarità e turpitudini, si innamora del suo profittatore e rimane incinta. Disturbante e straziante capolavoro di Ferreri, che mai più in un suo film riuscirà a raggiungere lo stesso equilibrio tra grottesco, indignazione e pietas di La donna scimmia.
2. Velluto blu, Cult, h. 0,50. A tutt’oggi il film che preferisco di David Lynch. La perversione si nasconde dietro alla pastellata vita dei suburbia, oscure pulsioni agitano i cuori selvaggi oltre i piccoli giardini delle ville monofamiliari. Una cantanta schiavizzata da un sadico, una ragazza che trova un orecchio reciso. C’è tutto Lynch, il passato e il futuro. Con una meravigliosa Isabella Rossellini che canta dolente e straziante Blue Velvet.
3. Before Sunset – Prima del tramonto, Premium Cinema Emotion, h. 1,00. Più che il sequel, è la parte seconda molto attesa di quel Prima dell’alba di Richard Linklater che negli anni Novanta aveva conquistato i sentimental-romantico-intellettuali. Allora Jesse e Céline, lui americano lei francese, si incontravano in treno, scendevano a Vienna e avevano davanti a sè solo una notte per potere conoscersi, capirsi, forse amarsi. Film di ambienti, di visi e corpi e di parole, che era diventato un culto, grazie anche ai due interpreti, Ethan Hawke e Julie Delpy, di verità e sincerità assolute. Qui si ritrovano nove anni dopo, lui fa lo scrittore, si è sposato, va a Parigi a presentare un suo libro e lei lo ritrova, si ritrovano. Anche stavolta hanno poche ore, l’aereo aspetta, e in quelle ore tutto succederà e niente succederà, come l’altra volta. Insieme al primo episodio, uno dei migliori film di sentimenti delle ultime due decadi.
4. La battaglia di Algeri,  Sky Cinema Classics, h. 21,00. Chissà a rivederlo oggi che effetto fa. Dico: non esiste film più legato al suo tempo di questo, più impregnato dello spirito dei suoi anni. Che erano quelli, qui in Occidente, del terzomondismo, della rivolta anticapitalista, della solidarietà ai dannati della terra vittime del primo mondo (cioè il nostro). La battaglia di Algeri, Leone d’oro a Venezia nel 1966, rievoca la guerra e la guerriglia di indipendenza algerina contro i francesi con la massima simpatia per gli insorti. Pontecorvo non ha esitazioni e si schiera tutto dalla parte degli algerini. Il che gli procurò un successo immenso in tutti i paesi extraeuropei e l’ostracismo in Francia. Ma a colpire allora fu anche lo stile semidocumentaristico adottato, da cinéma vérité, di impressionante verosimiglianza e aderenza alla materia raccontata. Un film unico, un oggetto filmico anomalo che Pontecorvo non riuscirà mai più a ripetere. Datato, datatissimo. Anche perché, rivedendo oggi questo inno all’Algeria indipendente, non possiamo non pensare alla tragedia che avrebbe successivamente investito il paese, quella guerra civile da 150mila morti che ancora non si è del tutto spenta. Comunque da vedere, soprattutto adesso che il Nord Africa è tornato prepontemente al centrop della scena politica e geopolitica con le rivolte di Tunisia, Egitto e Libia.
5. Diamond 13, Premium Cinema, h. 21,00. Il polar francese sta benissimo, e questo film del 2009 lo dimostra. Non sarà all’altezza dei vertici toccati negli ultimi dieci anni da altri titoli del genere, titoli ormai classici come 36 Quai des Orfèvres e Truands, ma resta pur sempre un prodotto rispettabile, dove si sente la mano del guru del nuovo polar Olivier Marchal, ex poliziotto passato alla scrittura e poi alla regia, uno che lo sporco mestiere del flic lo conosce bene. E che stavolta è produttore e autore della sceneggiatura ma non regista. Anche in Diamond 13 c’è un losco poliziotto, che è poi un attore-totem come Depardieu, con i suoi sporchi affari, tra colleghi che non sono meglio di lui e malavitosi ancora più carogne. Una fogna, come sempre in Marchal. Stavolta l’azione si svolge nel Belgio, le plat pays, tra Charleroi e Anversa, scenari brumosi e lugubri, dunque perfetti. Asia Argento è la femme fatale.
6. Mean Girls, Sky Cinema Family, h. 21,00. Uno dei film fondativi per le nuove generazioni femminili, uno school-movie dove imperversano le rivalità tra ragazze, le paranoie e le ossessioni delle teenager degli anni Zero (Mean Girls è del 2004). Scritto da Tina Fey, la talentuosa protagonista-sceneggiatrice di 30 Rock, e uno dei cervelli più aguzzi oggi rintracciabili nello showbiz amerivano, mostra di quale bullismo psicologico siano capaci le ragazze verso le altre compagne, quali intrighi sappiano tessere per possedere il maschio alfa della scuola e rovinare la reputazione degli insegnanti. Un covo di vipere. Lindsay Lohan è la ragazza malcapitata in classe. Tina Fey è una delle insegnanti. Film capitale e imperdibile.
7. Hannah e le sue sorelle, Cult, h. 21,00. Il film che ci fece definitivamente capire, era il 1986, che Woody Allen covava ben altre ambizioni oltre a quella di farci ridere. Un nucleo parentale borghese di Manhattan, tre sorelle le cui vite si intersecano e si allontanano, in un reticolo di affetti e rivalità: una storia non nuova, già molte volte vista-sentita-letta, che Allen riscrive nei modi del suo cinema di conversazione prendendo un po’ di Bergman (Sinfonia d’autunno, Fanny e Alexander) e parecchio Cechov, e frullando il tutto in abbondante salsa freudiana. Visto oggi, appare tra i suoi risultati migliori, anche se a me, che alleniano non sono, è sempre sembrato troppo artificioso e arty. Molto somigliante a un precedente film di Allen, Interiors, che si direbbe la prova generale di questo, più risolto e maturo. Con Mia Farrow, Barbara Hershey, Michael Caine, Dianne Wiest. Attenzione, nella scena della festa compare anche la piccola Soon-Yi. Unoi dei migliori incassi di Allen, e anche uno dei suoi film più premiati.
8. Mission: Impossible, Sky Cinema 1, h. 21,10. Lo amo molto, l’ho visto e rivisto più volte, è la perfetta spy-story del dopo guerra fredda e del dopo Muro, meravigliosa soprattutto nella sua parte ambientata in una Praga sinistra e per niente magica teatro di tutte le ombre post-sovietiche. Uno dei migliori Brian De Palma, con perfino un Tom Cruise sopportabile e la memorabile sequenza del furto con lui che si cala dall’alto, citazione di Topkapi di Jules Dassin.
9. I segreti di Brokeback Mountain, Rai Movie, h. 22,45. Anche se è del 2005, non di un’era fa, il film di Ang Lee si è già assestato come un classico. Et pour cause. In fondo, è il film epocale che ha sdoganato l’omosessualità a uso della grandi platee globalizzate confezionandola attraverso una storia d’amore irresistibile. Ang Lee sbanca: vince a Venezia, viene plurinominato all’Oscar e sfonda al box office di tutto il mondo. L’amore tra i cowboy Jake Gyllenhaal e Heath Ledger, soli contro tutti, avvince e commuove ed è il vero, grande mélo degli anni Zero (insieme a Lontano dal paradiso di Todd Haynes, e anche lì c’entra non casualmente l’omosessualità: il mélo ha bisogno narrativamente di amori ostacolati, passioni che si ergono contro il mondo, tabù da infrangere, e la gaytudine serve – o meglio serviva – egregiamente allo scopo). Quello che impedisce a Brokeback Mountain di assurgere a capolavoro è la sua politically correctness e la sua mancanza di autentico radicalismo esistenziale.
10 ex aequo. Cadaveri eccellenti, Sky Cinema Classics, h. 0,35. Mafia-movie di rango firmato Francesco Rosi nel 1976 e tratto da Il contesto di Leonardo Sciascia. Tre magistrati vengono uccisi tra Palermo e Roma. Le indagini del commissario Lino Ventura punteranno in alto, a svelare (quasi) un verminaio di collusioni tra potere politico, militare, servizi segreti e criminalità organizzata. Quando ancora la magistratura era vista nei film e dalla stampa gauchiste come una sentina di vizi e corruzione, non quale avamposto eroico della legalità come oggi. Cadaveri eccellenti è buono, ma soffre di un eccesso di didascalismo che invece il libro di Sciascia riesce ad evitare, anche perché lo scrittore di Racalmuto aveva la capacità di racccontare le sue storie di mafia riuscendo a sublimarle in apologhi sul potere, in meditazioni sulle incertezze dell’identità, sulle apparenze e gli inganni. Operazione che a Rosi, molto più realista di Sciascia, non riesce. Con un grande cast, come allora si riusciva a combinare nel cinema italiano: oltre a Lino Ventura, Max Von Sydow, Renato Salvatori, Fernando Rey e Charles Vanel.
10 ex aequo. Prima che sia notte, Studio Universal, h. 1,00. Julian Schnabel prima dello Scafandro e la farfalla e di Miral mette in scena vita e destino del poeta cubano omosessuale Reynaldo Arenas, espulso da Cuba per indegnità motrale poi approdato a New York. Ma nemmeno lì è stato facile per lui: difficoltà di ogni tipo e poi la morte per Aids. Con un grande Javier Bardem, che ottenne una nomination all’Oscar.

SEGNALAZIONI
11. La casa, Fantasy Channel, h. 23,55.
12. Gia
, Lei, h. 23,55.
13. An Education
, Sky Cinema Passion, h. 23,10.
14. Un bacio appassionato
, Rai Movie, h. 0,55. FREE
15. Spread
, Sky Cinema 1, h. 23,05.
15. Scarlet Diva
, Sky Cinema Passion, h. 0,55.
16. Paycheck, Mediaset Extra, h. 21,00.
17. L’ultima legione
, Rai Movie, h. 21,00. FREE
18. Stargate
, Iris, h. 21,05. FREE
19. Dark City
, Rai4, h. 21,10. FREE
20. Dangkou – Plastic City
, Cult, h. 22,50.

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