FILM STASERA IN TV: gli imperdibili 10 (venerdì 11 marzo 2011)

I migliori film della sera e della notte tv: la scelta è personale. Per vedere la programmazione completa delle varie reti, consultare Film.tv.it. Si prendono in considerazione solo i film che incominciano tra le 21.00 e la 1.0o. Attenzione, la programmazione potrebbe cambiare (prima di vedere un film è meglio controllare, sempre su Film.tv.it, la sua presenza in palinsesto). Buona visione.
La scritta FREE indica i canali non a pagamento.

1 ex aequo. Gli esclusi, MGM Channel, h. 0,15.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=oP85KA2l5Gk&w=480&h=390]
1 ex aequo. The World – Il mondo, Cult, h. 22,50.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=IUHunJGsBMU&w=480&h=390]
2. Il collezionista, Sky Cinema Classics, h. 23,00.
3. 1997: fuga da New York, Studio Universal, h. 21,05.
4. Mongol
, Rai Movie, h. 21,00. FREE
5. Happy-Go-Lucky – La felicità porta fortuna
, Sky Cinema 1, h. 23,20.
6. Happy Family, Premium Cinema, h. 23,20.
7. The Descent – Discesa nelle tenebre
, Rai4, h. 22,45. FREE
8. Cado dalle nubi
, Sky Cinema Comedy, h. 21,00.
9.
Invictus, Premium Cinema, h. 21,00.
10. Amityville Horror, Studio Universal, h. 0,35.
Commento:
1 ex aequo. Gli esclusi, MGM Channel, h. 0,15. Raro, imperdibile, mitico film di John Cassavetes del 1963, prima, molto prima dei suoi più famosi e acclamati, uno di quelli che rivelò il suo talento di narratore di vite ai margini e oltre i margini. Qui si racconta di bambini con handicap psichici, e del dissidio tra due terapeuti dell’ospedale che li ha in cura, il primo, il direttore dell’istituto, ricorre e metodi rigidi e classici, la seconda, una ex insegnante di musica, punta sulla comprensione e l’empatia. Lo scontro si giocherà su un bambino di 12 anni, abbandonato dai genitori dopo il divorzio. Dai puristi Gli esclusi (titolo originale Un bambino aspetta) viene visto come un cedimento di Cassavetes alla logica mercantile di Hollywood dopo l’esordio indipendente e senza compromessi di Ombre (Shadows). Si nota in Gli esclusi un che di troppo sentimentale, forse voluto o imposto dal produttore, che era poi quello Stanley Kramer re del cinema d’impegno civile-melodrammatico di allora (Vincitori e vinti, Indovina chi viene a cena?). Ma il senso di verità che Cassavetes riesce a trasmetterci, con il suo stile così diretto che sta addosso ai corpi e alle facce, così aderente alla pelle dei suoi personaggi, è più forte di tutto. Poi, signori miei, ci sono gli interpreti. Lei è nientemeno che Judy Garland, leggenda e icona assoluta, lui è Burt Lancaster. E c’è anche Gena Rowlands. Fu un flop che costò a John Cassavetes l’ostracismo per qualche anno. Ma rivisto oggi resta un prezioso, indispensabile reperto sul suo fare cinema.
1 ex aequo. The World – Il mondo, Cult, h. 22,50. Jia Zhangke è il regista del film cinese Still Life che nel 2006 si aggiudicò a sorpresa, e anche tra molti malumori e dissensi, il Leone d’oro a Venezia, raccontando di un gruppo di persone la cui vita viene sconvolta dalla gigantesca diga sullo Yang-tze detta delle Tre gole. The World lo precede di due anni, e questa è la prima televisiva italiana. “Il mondo” è un parco-divertimenti alla periferia di Pechino che assembla, come in una Las Vegas dilatata a dimensioni cinesi, le riproduzioni dei monumenti più famosi del mondo, dalla Tour Eiffel al Taj-Mahal alla Torre di Pisa, il trionfo della simulazione e dei simulacri, il non-luogo per eccellenza. Jia Zhangke ne fa il simbolo della modernizzazione coatta e cieca della Cina attuale, della sua corsa verso lo sviluppo, della sua predatoria attitudine verso l’Occidente che la porta compulsivamente e furbescamente a riprodurlo, a copiarlo, a clonarlo, a duplicarlo. In questo scenario, fotografato come luogo di alienazione quasi antonioniana, il regista si concentra su due ragazze che a The World lavorano, le segue nelle loro attese, speranze, illusioni e disillusioni. Un film forte e tagliente. Una cartolina dal Far East che ci racconta più di molti docu e inchieste.
2. Il collezionista, Sky Cinema Classics, h. 23,00. Da non perdere questo rarissimo e da molto tempo invedibile film del 1965 girato in terra inglese dal solido William Wyler (L’ereditiera, Ben-Hur, Vacanze romane, Quelle due, Funny Girl), film che fu anche il grande lancio di Terence Stamp, uno degli attori più Sixties e Swinging London che il cinema ci abbia dato. Tratto da un thriller nobile di John Fowles, è il tesisissimo ritratto di uno psicopatico collezionista di farfalle con parecchie turbe nei confronti delle donne, che rapisce una ragazza e la tiene prigioniera tra la minaccia e la lusinga, come se fosse il più bello e pregiato tra i lepidotteri della sua collezione. Il film è una partita a scacchi tra i due, dove lei per sopravvivere cerca di giocare d’astuzia, ora assecondando ora respingendo ora supplicando il suo carceriere-carnefice innamorato. Allora, che di film su maniaci e serial killer se ne vedevano pochi, fece un’enorme impressione, anche perché non ci si aspettava che Wyler, da tempo aduso alle grandi produzioni hollywoodiane, fosse ancora capace di lavorare di bulino per un kammerispiel come questo. Terence Stamp e Samantha Eggar entrambi premiati a Cannes come migliori interpreti.
3. 1997: Fuga da New York , Studio Universal, h. 21,05. “Sono Jean Plissken”: John Carpenter inventa un eroe del cinema e un fantasy-action meraviglioso, immaginando una New York futuribile (eravamo nel 1981) trasformata in enorme lager per delinquenti, i peggiori, i più sanguinari, o per gli sfortunati che ci sono finiti dentro. Ma succede qualcosa di imprevedibile: il presidente Usa viene preso ostaggio sull’areo presidenziali da un gruppo di terroristi che vogliono far schiantare il velivolo contro un grattacielo (ricorda niente ? Sottolineo: il film è del 1981). Grazie a un congegno di sicurezza il presidente viene espulso dall’aereo, ma finisce nel bel mezzo della New York-prigione infestata dai peggiopri bastardi e dalle peggiori carogne. Solo un uomo, uno dei prigionieri, Jena Plissken (un Kurt Russell con benda sull’occhio e tatuaggi sui bicipiti che lo trasformeranno in icona), ha fegato e testosterone bastevoli per poterlo andare a cercare e liberare. Così gli danno 24 ore di tempo per riuscire nella missione, se non ce la fa morirà. Incomincia un’avventura destinata a diventare storia del cinema. John Carpenter firma il suo capolavoro, oltre che il suo maggior successo commerciale, dispiegando un immaginario tardopunk, post-atomico e pre-videogame immerso in una notte continua percorsa da presenze sub-umane e oltre-umane. Io lo amo moltissimo. Ricordo che uscì poco prima di Blade Runner e si crearono subito le due fazioni: io ero, e sono tuttora, pro Jena Plissken. Mai amato Blade Runner.
4. Mongol, Rai Movie, h. 21,00. Così nella Mongolia del 1100 nacque, crebbe e si affermò Gengis Khan, destinato a conquistare tutto il centro Asia e a spingersi alle porte dell’Europa con la sua orda di cavalieri. Mongol, diretto (anno 2007) dal russo Sergej Bodrov, racconta Gengis Khan allo stato nascente, in panorami sconfinati e maestosi, e lo fa con uno stile epico da cinema di una volta che sembrava perduto per sempre. In questa grande saga rivivono i kolossal sovietici di Bondarciuk e quelli, antecedenti, di Eizenstein. Ottimo successo internazionale. Presentato al festival di Roma nel 2007 e nominato all’Oscar 2008 come migliore film in lingua straniera.
5. Happy-Go-Lucky – La felicità porta fortuna, Sky Cinema 1, h. 23,20. Il penultimo film di Mike Leigh, girato poco prima di Another Year. È anche il suo più spudoratamente comedy, il più programmaticamente piacione e ruffiano. Stavolta Leigh decide di giocare la carta molto popolare del positive thinking e dell’ottimismo, e filma e firma il suo inno alla gioia. Lo fa a modo suo, naturalmente, raccontando una vita qualsiasi e pedinando i suoi personaggi nel loro deambulare quotidiano tra ambienti pure quelli molto qualsiasi. Poppy è una maestra con un’inguaribile visione ottimistica della vita, che non si butta mai giù, che riesce a vedere il lato rosa delle cose anche quando tutto sembra procedere al peggio. È un cuore semplice e contento, una pazza della felicità, con qualcoa di disarmante e di clownesco. La vediamo e la seguiamo con la sua migliore amica, mentre se ne va in giro in bici (che le ruberanno) o prende lezioni di guida da un matto pericoloso. Tutto le scivola addosso, tutto diventa occasione per un’ulteriore apertura di credito verdso la vita. Happy-Go-Lucky è l’Amélie di Mike Leigh, che però ha l’accortezza, che Jeunet non aveva, di stare al di qua del personaggio, di non farne un’eroina assatanata di bontà e compulsivamente portata a distribuire gioia al prossimo, anche a chi non ne vuole sapere. Poppy è meno totalitaria e prevaricatrice di Amélie. Il film, come spesso in Leigh, suona, dietro la sua parvenza di assoluta naturalezza, di vita restituita telle quelle, programmatico con tanto di tesi precostituita e incorporata. Ma la maestria è innegabile. Sally Hawkins riesce a farci piacere un personaggio che nelle mani di un’altra attrice ci avrebbe creato un reazione di rigetto. Orso d’argento a Berlino e nbomination varie per Sally Hawkins.
6. Happy family, Premium Cinema, h. 23,20. L’ultimo film di Gabriele Salvatores, di qualche mese fa, e anche uno dei maggiori successi commerciali della sua carriera. Due sedicenni inamorati e cocciutamente decisi a sposarsi contro il parere delle rispettive famiglie, sono solo un pretesto perché Salvatores scateni il ballo dei suoi personaggi. A raccontare la vicenda è un narratore-scrittore, che è Fabio De Luigi, una sorta di deus ex machina che governa (meglio, tenta di governare) i vari protagonisti, i quali però tendono a ribellarsi e a scegliere da soli il proprio destino. Cinema e metacinema, cinema dentro il cinema e anche teatro dentro il teatro all’ovvia maniera di Pirandello, un film ambiziosamente intellettuale e multistrato, ma anche subito godibile al suo primo livello, ed è stato questo a procurargli il successo al box office. Con parecchi buoni attori italiani affezionati a Salvatores e al suo mondo, da Abatantuono a Fabrizio Bentivoglio a Margherita Buy. Gonfio di citazioni (8 e mezzo, I soliti sospetti) e amore per il cinema. In definitiva, una bella sorpresa per chi diffida dei film italiani.
7. The Descent – Discesa nelle tenebre, Rai4, h. 22,45. Non snobbiamolo, per favore: è uno dei migliori horror della scorsa decade. Un gruppo di ragazzi scende in una grotta dei Monti Appalachi (ma non sanno che la zona è pericolosa? non hanno mai visto Un tranquillo weekend di paura che si svolge proprio da quelle parti?) e ne succedono di ogni, come il canone dell’horror esige. Però questo non è per niente dozzinale. Anche qui, come nello spagnolo La notte dei girasoli, torna il topos letterario della grotta come luogo di disvelamento dell’inconscio e del non detto, vedi Passaggio in India di Edward Forster e Il labirinto oscuro di Lawrence Durrell.
8. Cado dalle nubi, Sky Cinema Comedy, h. 21,00. Dopo l’enorme successo di Che bella giornata, 45 milioni di euro finora incassati, secondo risultato italiano di sempre al box office dopo La vita è bella, conviene rivedere questo Cado dalle nubi, esordio al cinema del golden boy Checco Zalone. Con i suoi 20 milioni di euro rastrellati a sorpresa fece capire un anno fa che era nata una stella. Vicenda spruzzata di qualche elemento autobiografico, in cui Zalone è un cantante pugliese (autobiografico) che emigra nella Milano delle tv (autobiografico), dei talent, dell’immagine per diventare famoso, e che si innamora della figlia di un leghista (non autobiografico). Lui è irresistibile.
9. Invictus, Premium Cinema, h. 21,00. Per fortuna che c’è Clint Eastwood detro la macchina da presa, a rendere quasi digeribile questo polpettone edificante uscito nei cinema nel 2010, questo santino devoto che circonfonde di aureola il traghettatore del Sud Africa post apartheid Nelson Mandela, un signore che il suo posto nella storia l’ha già conquistato da un pezzo e di agiografie non ha certo bisogno. Il plot, basato su fatti realmente accaduti, sembra scritto dall’ufficio propaganda. Al Sud Africa, appena uscito dal regime segregazionista e con Mandela alla guida, assegnano l’organizzazione della Coppa del mondo di rugby. Solo che la nazionale di rugby da quelle parti è sempre stata feudo degli afrikaaner più duri e puri e più anti-black, come si fa a presentarla al torneo in rappresentanza del paese ormai rinnovato? Lo stesso Mandela si incarica della difficile mediazione e alleandosi con il capitano della squadra François Pienaar (nome ugonotto-afrikaaner) riesce a rimettere in piedi il team e a farne la bandiera del nuovo Sud Africa arcobaleno. Lo sport come veicolo di unità nazionale, cosa che conoscevano benissimo anche i regimi totalitari. La retorica abbonda, ma per fortuna Clint Eastwood fa tutto quello che può e asciuga, sveltisce, de-sentimentalizza, anche se l’impianto agiografico del film non può essere smantellato. Morgan Freeman (chi se no?) è Mandela, Matt Damon è il capitano della squadra.
10. Amityville Horror, Studio Universal, h. 0,35. Horror di rango girato nel 1979 da Stuart Rosenberg, già regista di film come Nick Manofredda con Paul Newman e La nave dei dannati. Una famiglia, incurante delle voci che imperversano nel villaggio, va a a abitare in una casa dove anni prima è avvenuto un massacro. Naturalmente la scelta non si rivelerà delle più felici. Un film che è considerato un caposaldo del genere casa maledetta. Con James Brolin e Rod Steiger. Nel 2005 è stato realizzato un remake, ma l’originale resta un’altra cosa.

SEGNALAZIONI
11. Mission: Impossible 2
, Sky Cinema 1, h. 21,10.
12. Il mistero di Sleepy Holloway
, Mediaset Extra, h. 21,00. FREE
13. Blob, il fluido che uccide
, Fantasy Channel, h. 22,00.
14. Rendition – Detenzione illegale
, AXN, h. 22,45.
15. L’amante italiana, la7d, h. 23,25. FREE
16. Psycosissimo
, Sky Cinema Classics, h. 1,00.
17. Hide, Sky Cinema Max, h. 23,00.
18. Transamerica
, Cult, h. 21,00.
19. Session 9, Premium Cinema, h. 1,00.
20. Amabili resti
, Sky Cinema Passion, h. 21,00.
21. Lei mi odia
, Rai Movie, h. 0,40. FREE
22. 21, Cielo, h. 21,00. FREE
23. Angeli e demoni
, Sky Cinema Hits, h. 22,55.
24. I love Radio Rock, Premium Cinema Energy, h. 0,40.
25. L’uomo che fissa le capre
, Sky Cinema Hits, h. 21,10.
26. Viaggio con Anita
, MGM Channel, h. 21,00.
27. L’incredibile Hulk
, Premium Cinema Energy, h. 22,45.
28. Alla scoperta di Charlie, Rai Movie, h. 23,05. FREE



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