Lars Von Trier hardcore con ‘Nymphomaniac’

Lars Von Trier a Cannes con Kirsten Dunst per 'Melancholia'

Mister Dogma continua a épater les bourgeois, e non solo loro. Metà bad boy fuori tempo massimo, metà agente provocatore della scena intellettuale, il gran danese (la grandezza gli va riconosciuta a prescindere) Lars Von Trier a Cannes ha scandalizzato il mondo con le sue sciagurate e ormai anche troppo famose dichiarazioni antisemite e filonaziste, tanto che il direttore del festival Gilles Jacob l’ha dichiarato persona non grata. Adesso ci fa sapere che il suo prossimo film Nymphoniac sarà girato in doppia versione, una hardcore con molto sesso esplicito per un ristretto circuito arthouse, l’altra epurata per il pubblico mainstream. Il titolo molto esplicito non lascia dubbi sull’opera, che racconterà fantasie e avventure erotiche di una donna, dall’infanzia (così è stato annunciato) alla maturità. Ancora non si conosce il nome dell’attrice disposta a buttarsi in una simile avventura (sarà Charlotte Gainsbourg, che già in AntiChrist aveva impavidamente affrontato scene estreme? o magari Kirsten Dunst, che con Von Trier in Melancholia ha dato il suo massimo?), si sa solo che Nymphomaniac sarà girato “l’estate prossima da qualche parte in Danimarca”.
Ma il caso Von Trier non finisce qui. È fresca la notizia che uno dei suoi film più famosi, Dogville, era anche tra i preferiti del plurikiller norvegese Anders Breivik. Che nella sua pagina su Facebook così stilava la classifica: al primo posto Il gladiatore (ovvio), al secondo 300 (altrettanto ovvio), al terzo proprio il film di Lars Von Trier con Nicole Kidman. Ed è polemica continua.

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