Ip Man, Rai 4, ore 21,10. (Il sequel, Ip Man 2, va in onda sempre su Rai 4 martedì 25 ottobre alle ore 21,10).
Uno dei migliori film di arti marziali degli ultimi anni (è del 2008-2009), naturalmente made in Hong Kong. Chi (come me) ama questo glorioso genere che ha fatto grande il cinema del Far East non se lo perda. Anche in assenza di Bruce Lee, la sua ombra c’è, in qualche modo Ip Man è un omaggio laterale e indiretto alla sua arte. Il film è la biografia romanzata, non si può parlare di vero e proprio biopic perché le infedeltà sono molte e le libere ricostruzioni di fatti e persone anche, di colui che negli anni Cinquanta fu il maestro di Bruce Lee, l’uomo che dalla materia di un ragazzo apparentemente qualunque cavò una delle massime star dell’action. I 106 minuti del fluviale racconto si concentrano sulla figura di Ip Man negli anni Trenta a Fo Shan, mentre sulla Cina incombe la guerra con gli odiati giapponesi. Concorrenza tra le scuole di kung fu, bande di cattivi e loschi sfruttatori che i buoni (il nostro compreso) cercheranno di sconfiggere, mirabolanti acrobazie e lotte di corpi in aria e pugni e piedi taglienti come lame. Il repertorio del kung fu movie come lo conosciamo almeno dagli anni Sessanta del Novecento, riproposto con la spettacolarità consentita dai larghi mezzi del cinema hongkonghese di oggi e l’abilità del dotato regista Wilson Yip. Quando nel 1937 la guerra porta all’invasione da parte dei giapponesi, Ip Man è costretto a lasciare la sua Fo Shan per rifugiarsi nella allora colonia inglese di Hong Kong: uno dei milioni di uomini e donne che hanno dato vita a quel meraviglioso coacervo di expat in patria e di vite libere che è stata (ed è ancora, nonostante la perdita da tempo della sua indipendenza) la città cinese. Celebrando la sua figura, il cinema hongkonghese celebra anche la nascita della propria nazione e ribadisce orgogliosamente la propria identità.
Mai uscito in America e in gran parte dell’Europa, il film è stato un enorme successo al box office asiatico, tanto che sono poi seguiti in rapida sequenza Ip Man 2 e 3. Speriamo che Rai 4 ci faccia vedere anche questi.
Aggiornamento (alle 14.30 del 18 ottobre). Un lettore mi informa che Ip Man 3 è un falso sequel: “Ip Man 3 non è il seguito degli altri due, ma è un film sullo stesso soggetto fatto da tutt’altra produzione. Il titolo non è Ip Man 3, ma The Legend Is Born – Ip Man, il cast è diverso (ci sono alcuni attori uguali, ma in ruoli diversi) e la trama e’ in conflitto con quella degli altri due”. Il suo messaggio completo lo potete leggere tra i commenti a questo post.
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4 risposte a Film da non perdere stasera sulle TV gratuite: IP MAN (martedì 18 ottobre 2011)