Film da non perdere stasera sulle tv gratuite: 55 GIORNI A PECHINO di NIcholas Ray (mercoledì 7 dicembre 2011)

55 giorni a Pechino, Iris, 23,15.
Una delle più eccentriche e cultistiche proposte filmiche di questa serata tv, e non solo di questa. Un kolossal ad alto impatto diretto da uno degli eretici di Hollywood, Nicholas Ray (che con il cinema oversize e le grandi masse si era già cimentato poco prima con Il re dei re, uno dei molti film sulla vita di Cristo). Adoro 55 giorni a Pechino, da quando lo vidi la prima volta su grande schermo, e quando lo ridanno in tv (non così frequentemente) cerco di non perdermelo. Adoro questo e gli altri kolossal primi anni Sessanta di quel produttore visionario e irregolare che fu Samuel Bronston, quasi tutti con il suo interprete di riferimento Charlton Heston, e tutti ambiziosi affreschi di pezzi di Storia importanti, proprio la grande Storia con la maiuscola. Se El Cid metteva in scena la Reconquista spagnola e la guerra con i Mori (se vi capita, non perdetevelo), se La caduta dell’impero romano (il più bel peplum mai realizzato, ma per davvero) era la narrazione di una Roma già indebolita e alle prese con i Barbari, questo 55 giorni a Pechino rievoca la rivolta dei Boxer nella Pechino del 1900 contro la presenza coloniale delle legazioni straniere. Vista ovviamente dalla parte degli occidentali perché, ringraziando il cielo, il politically correct non era ancora arrivato a fare i suoi danni. Charlton Heston, Ava Gardner, David Niven. Il fasto decadente della Città Proibita ben prima dell’Ultimo imperatore di Bertolucci. E poi c’è Nicholas Ray alla mdp.

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