Il resto della notte, Rai Movie, ore 0,15.
Francesco Munzi nel suo film d’esordio Samir aveva convinto tutti, con una storia lucida sull’immigrazione che non taceva nulla né delle ambiguità di chi accoglie né di chi si fa accogliere. In questo successivo Resto della notte (2008) mette di nuovo in scena, se non la contrapposizione, il confronto difficile tra italiani e stranieri, raccontando di una coppia di rumeni che vuole tentare un colpo in una villa borghese. Tema rischioso e, secondo gran parte della critica, non risolto adeguatamente da Munzi, che non sarebbe riuscito a andare oltre gli stereotipi. Ma Il resto della notte, così diviso tra oscure pulsioni di rifiuto dell’estraneo e buone intenzioni di apertura e tolleranza, è interessante proprio per i suoi squilibri che riflettono bene il sentire collettivo. Tra i pochi film che abbiano affrontato un tema cruciale come la paura dell’immigrato. Con la musa inquietante Sandra Ceccarelli (quante volte si sarà ripassata la Monica Vitti del periodo Antonioni?) e Stefano Cassetti, attore italiano ma scoperto e lanciato in Francia che ogni tanto rispunta da questa parti.CERCA UN FILM
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