Elephant Man, Iris, ore 23,15.
Uno dei film che sta alle origini del percorso cinematografico di David Lynch, anno 1980, e il suo primo successo commerciale. Multipremiato. Magnifico, anche emozionante capolavoro su un povero ragazzo della Londra vittoriana affetto da una malattia che ne deforma i connotati e costretto a esibirsi come mostro-attrazione da fiera. Uno studioso (Anthony Hopkins) lo prenderà in cura e cercherà di restituirgli la dignità di essere umano. Girato in un meraviglioso bianco e nero, fu a suo tempo la rivelazione del talento di Lynch. Un film sull’alterità degno dei capolavori come Freaks e ormai classico, punto di riferiumento per ogni successiva meditazione cinematografica sulla diversità e la sua esibizione-manipolazione-mercificazione (come Venere nera del francese Abdellatif Kéchiche).
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