Film stasera sulle tv gratuite: IL PAZIENTE INGLESE (mercoledì 18 gennaio 2012)

Il paziente inglese, Rai Movie, ore 21,05.
Un paio di mesi fa sono stato in Val d’Orcia, un posto che è anche cinema, che è stato sfondo e location di una quantità di film, e sembrava davvero di stare nel mezzo di un immenso spazio schermico, perché i ricordi e le visioni di quello che è stato girato lì si affollavano nella mente quasi a saturarla. Se il nume tutelare della Val d’Orcia in cinema resta il Tarkovsky di Nostalghia, con le scene nella piazza di Bagno Vignoni dal vascone termale fumigante, subito dopo viene questo Il paziente inglese, con il suo set vagante tra i dintorni di Pienza e l’abbazia-museo di Sant’Anna di Camprena (luogo remoto e isolato di straordinaria bellezza, luogo celibe e autoreferenziale come fuori dal tempo e da ogni altro spazio che non sia il proprio). The english patient è un melodramma glossy che a suo tempo, 1996, fece il botto e portò molta fortuna al suo regista Anthony Minghella e ai suoi attori, Ralph Fiennes, Kristin Scott-Thomas e Juliette Binoche. Tanto per dire, vinse qualcosa come 9 Oscar, compreso quello a Binoche come best supporting actress. Troppi, anche se il film resta un ottimo prodotto nella sua mescolanza di mélo, avventura, bellico, spy-story. Chi è il misterioso uomo dal volto sfigurato chiamato il paziente inglese che l’infermiera Hana cura amorevolmente in una villa toscana a guerra appena finita? Man mano emergerà il suo passato: trattasi di un conte ungherese che lavorava per i servizi segreti nell’Egitto pre-bellico, e poi precipitato col suo aereo nel deserto libico. C’entra anche una storia d’amore dalle molte pene e dai molti ostacoli. Film di lacrima intelligente, se così si può dire. Successo epocale. Ancora oggi, che di anni ne sono passati un bel po’, resta uno dei film più amati dalle anime romantiche. Ci sono anche Willem Dafoe e, attenzione, l’Oscar 2011 Colin Firth. Rivedere, se si vuole (e da vedere, anche, per capire cosa sia quella peculiare categoria che è il film da Oscar: bene, Il paziente inglese lo è, film da Oscar, in modo perfetto, medio ma non smaccatamente banale, con una qualche ambizione formale, arty).

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