Match Point, La5, ore 21,10.
Nonostante non ami particolarmente Woody Allen, devo ammettere che questo è un bel film, forse il meglio dei suoi anni Duemila. Prima escursione fuori da Manhattan per lui (la location è Londra), è la storia di un ragazzo povero ma bello, Jonathan Rhys-Myers difatti, che trova nel tennis il mezzo di promozione sociale e la chiave per penetrare nel bel mondo. Conosce e sposa la ricca di turno, salvo poi innamorarsi di un’americana un po’ rozza che è Scarlett Johansson, bravissima e nel suo primoi film alleniano. Saranno guai. Finale sospeso. Dilemmi etici che ricordano Crimini a misfatti, pure quello e non a caso tra i risultati più convincenti di tutta la carriera di Woody Allen. A me Match Point ricorda molto da vicino, anche se in forma rovesciata, Una tragedia americana di Dreiser, classico della letteratura americana del Novecento, che divenne anche un celebre sceneggiato della tv italiana in bianco e nero degli anni Sessanta per la regia del mitico Anton Giulio Majano. Ma sarà una falsa impressione dettata dal mio pregiudizio anti-Allen.
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