Irina Palm – Il talento di una donna inglese, Rai Movie, ore 1,20.
Uno di quei film inglesi furbetti che, partendo da un’idea superficialmente trasgressiva, confezionano poi una storia alla fin fine molto media e molto accettabile e spesso di ottimo esito commerciale. Esempi: gli operai spogliarellisti di Full Monty, la casalinga coltivatrice di marijuana di L’erba di Grace, il figlio di minatori che vuol fare il ballerino classico di Billy Elliott, le mature signore che si spogliano di Calendar Girls. Lo schema è sempre lo stesso: rovesciare una convenzione e buttare il tutto in commedia. Qui la (finta) trasgressione sta nel prendere una nonna, che è poi la veramente mitica Marianne Faithfull, cantante meravigliosa dalla voce arrochita e della vita spiegazzata come poche, e farle fare addirittura la masturbatrice di professione. In cerca di soldi per il nipotino gravemente ammalato (De Amicis! Dickens!) risponde a un annuncio e si ritrova a esercitare quel mestiere in un peep-show, manipolando i clienti attraverso un glory hole, e il suo tocco è così fatato da farla diventare subito richiestissima. Materia greve, che Irina Palm, grazie anche alla sua interprete, risolve con una certa leggerezza. Film premiatissimo, però inesorabilmente sopravvalutato. Da vedere per Marianne Faithfull, che merita sempre a prescindere.
(Per trovarmi su Twitter: @LuigiLocatelli)
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