Déjà vu, corsa contro il tempo, Retequattro, ore 21,10.
Della serie: viaggio su e giù nel tempo per cambiare la direzione degli eventi e impedire che una catastrofe succeda. L’ultimo e abbastanza nobile esempio di questo particolare sottogenere sci-fi è Source Code, uscito l’estate scorsa, con un commovente Jake Gyllenhaal e diretto da Duncan Jones (per intenderci, il talentuoso figlio di David Bowie). Mi viene in mente anche Premonition, con Sandra Bullock. Questo Déjà vu (2006) del filone è uno degli esempi di maggior successo, avendo incassato quasi 200 milioni di dollari, non male. Alla regia quello che è considerato il fratello di serie B di Ridley Scott, Tony. Che io invece ritengo sottostimato, almeno quanto il fratello – il venerato autore di Alien e Thelma & Louise – è sovrastimato. Tony Scott sa come confezionare un action come Dio comanda, con la giusta velocità e i giusti effetti: anche effettacci se lo spettacolo lo richiede. Qui si ritrova poi a lavorare con uno dei suoi attori feticcio, il fedele e sempre bravo Denzel Washington, una garanzia, stavolta nella parte di un agente che cerca di tornare indietro nel tempo grazie a un congegno speciale per neutralizzare il solito attentatore psicopatico che ha colpito un traghetto pieno di gente e, prima, una dolce ragazza di nome Claire. Sarà per salvare lei che Doug si butterà nello spazio-tempo e si batterà fino allo spasimo.
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