Il nostro agente all’Avana, La 7, ore 0,00.
Quando François Truffaut si lasciò sfuggire che l’Inghilterra e il cinema sono cose incompatibili (testualmente: “On peut se demander s’il n’y a pas incompatibilité entre le mot cinéma et le mot Angleterre”), forse si riferiva a film come questo. Film, voglio dire, di impeccabile fattura artigianale, fortemente debitori – e non solo nel plot – alla letteratura, giudiziosamente attenti a trama e recitazione, ma abbastanza poco al linguaggio cinematografico e refrattari a ogni sperimentalismo. Film nobilmente, anche polverosamente Old England. Il nostro agente all’Avana, diretto nel 1959 da Carol Reed, è quasi il paradigma di quel lontano cinema insular-britannico non ancora scosso dai vari Richardson ecc. Solida sceneggiatura dovuta nientemeno che a Graham Greene, il quale riprende uno dei suo romanzi più famosi per raccontare di un modesto venditore di aspirapolveri all’Avana che viene ingaggiato dai servizi segreti inglesi affinché passi informazioni preziosamente riservate. In realtà il nostro uomo qualunque (Alec Guinness, chi se no?) non sa niente e non ha niente da passare, così si inventa strani complotti e congegni, che poi disegna ispirandosi ai suoi adorati aspirapolvere. Una truffa che prenderà una piega inaspettatamente seria. Simulazione, piccole vite travolte da grandi eventi, vocazioni casuali che poi si radicano e si rafforzano. Insomma, temi alla Graham Green dispiegati quasi didascalicamente. Oggi Il nostro agente all’Avana vale anche come ritratto di una Cuba non ancora castrista e ancora suggestivo nido di spie e vari malfattori, e crocevia di ogni complotto e trama oscura. Carol Reed aveva girato già almeno due film grandi, il mitologico Il terzo uomo (capolavoro!) e Idolo infranto, sempre da Graham Greene.
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2 risposte a Film da rispolverare stasera sulle tv gratuite: IL NOSTRO AGENTE ALL’AVANA (domenica 25 marzo 2012)