Vidocq – La maschera senza volto, Iris, h. 1,30.
Gran personaggio, Eugène-François Vidocq, vissuto a cavallo tra Sette e Ottocento, in tempo per conoscere la Rivoluzione, Napoleone, la Restaurazione e qualcos’altro. In questo vortice di eventi storici, il nostro Vidocq esordisce come delinquente e finisce col diventare poliziotto, mettendo al servizio dello stato ciò che aveva imparato dall’altra parte. Gli viene pure la meravigliosa idea di scrivere le sue memorie, che sarebbero diventate un testo fondativo di tutto il noir, il giallo e il fantastico dall’Ottocento fino ai giorni nostri. Il film ne fa il suo protagonista: Vidocq è alle prese con uno scellerato serial killer che si fa chiamare l’Alchimista, il tutto nella Parigi 1830 di Luigi Filippo ricreata nel 2001 dal regista Pitof con un gran senso del dark, del lurido e del visionario. Con Gérard Depardieu monumentale protagonista (Depardieu è tra i più grandi attori sulla faccia della terra, non ce n’è). La bella è Ines Sastre, la modella spagnola, che poi non farà una gran carriera cinematografica. Un film che a me piace molto.
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