Sempre più film-fenomeno, Quasi amici (Intouchables in origine, che è molto meglio; titolo che è rimasto in tutti i continenti e in tutti i paesi, solo da noi si è sentito chissà perché il bisogno di tradurlo malamente e sciattamente). Se in Italia è ormai vicino ai 10 milioni di euro, quasi impensabile per un film francese, nel resto del mondo continua una marcia che stavolta è proprio il caso di definire trionfale o inarrestabile, fate un po’ voi. Lo scorso weekend è uscito in Corea, e anche lì si è piazzato subito al vertice, a conferma del suo appeal senza frontiere di cultura e lingua. Gli incassi a oggi in tutto il mondo fanno 291,7 milioni, da lasciare senza fiato, a un passo dai 300 milioni, una soglia che nessun film non americano ha mai raggiunto nella storia, e scusate se è poco. Pensare che manca ancora il succulento mercato americano. Intouchables uscirà a Los Angeles e New York il 25 maggio, poi le copie invaderanno il resto degli Usa. A distribuirlo è il signor Harvey Weinstein, uno che sa molto bene come fare i soldi nelle sale, quello per capirci che ha fatto il miracolo The Artist, comprandosi i diritti per gli Usa del film subito dopo averlo visto a Cannes e imponendolo in America con i risultati e gli Oscar che sappiamo. Intouchables è la sua nuova scommesaa francese, se ne è innamorato subito, assicurandoselo già lo scorso luglio prima dell’exploit in patria, e come spesso gli capita ha visto giusto. E ci sono tutte le premesse perché anche in America Intouchables faccia sfracelli. Intanto si parla con insistenza di un possibile remake in lingua inglese, prodotto proprio dalla Weinstein Co. Si fa il nome di Colin Firth come aristocratico tetraplegico e di Paul Feig, quello delle Amiche della sposa, come regista. Ancora niente invece sul badante, ma per favore che non si tiri in ballo Eddie Murphy, grazie. Certo non pare molto sensata l’idea di girare subito l’angloversione di un film così recente e di così massiccio successo. Il semi-flop di Millennium: uomini che odiano le donne, rimasto al di sotto delle attese al box-office e pure quello insensato instant-remake, non ha insegnato niente?
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