I racconti di Canterbury, la7d, ore 23,30.
Canterbury segue nella filmografia dello scrittore-poeta-regista il boom del Decameron, enorme successo commerciale che cambiò carriera e vita di Pasolini. Questo è il secondo film della cosiddetta Trilogia della vita, aperta dal Decameron appunto e che si concluderà con Il fiore delle mille e una notte: tre film ispirati a classici letterari di culture diverse tutti però accomunati, secondo Pasolini, dal vitalismo erotico, dal sesso come elemento propulsivo dell’esistere. In realtà a vederli oggi questi tre film sono figurativamente smaglianti ma angosciosi e funebri, opere dove il sesso che vorrebbe essere inno alla vita si rovescia nel suo contrario e diventa una cerimonia ossessiva e coatta, uno strumento di schiavitù, una catena che già prefigura il terribile teatro di Salò-Sade. Canterbury della trilogia è poi il più fangoso, oscuro, dark. Ma è Pasolini, signori. Da vedere, se si riesce a reggere.
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