L’assedio, Iris, ore 1,24
(è uno dei quattro film di Bernardo Bertolucci trasmessi in serata da Iris. Si incomincia con The Dreamers – I sognatori alle ore 21,02, seguono Il tè nel deserto alle 22,54; L’assedio all’1,24; chiude La commare secca alle 3,03).
1998, Bertolucci con il protagonista David Thewlis sul set
Bertolucci, anno 1998. Uno dei suoi film ultimi, già abbastanza marginale rispetto al grande giro, semi indipendente. Film d’interni, di personaggi, di persone, di anime e corpi, film intimo ma girato con la solita sontuosità bertolucciana, movimenti ampi di macchina, sequenze costruite con una sapienza anche tecnica che ha pochi confronti, mirabile uso dello spazio e dei tempi. Due personaggi, ma niente minimalismo. In un appartamento romano multipiano stracarico di suggestioni e storie, di oggetti e decori (è quello in cui D’Annunzio scrisse Il piacere!) si muovono, agiscono e interagiscono un pianista e la sua domestica, una studentessa africana di medicina. Scatta in lui qualcosa che somiglia all’amore, lei resiste, fedele al suo uomo incarcerato in qualche disgraziata plaga d’Africa. Una partita giocata in un mondo a parte, in una dimensione separata, in una bolla, come sospesa. Un film squisito e letterario, di gesti e parole (poche) e allusioni, già sideralmente lontano da quegli anni Novanta in cui fu girato, già inattuale allora e come affondato in un tempo astorico. Una lezione di cinema in cui Bertolucci mostra e dimostra come da una storia minima si possa cavar fuori un film grande. Piani sequenza di sbalorditivo virtuosismo, capacità di fare cinema, di spremere cinema anche da dettagli insignificanti: gli sbuffi di vapore di un ferro da stiro, la schiuma di una birra che tracima, un pallone che salta in cortile. Per tutto il primo quarto d’ora non ci sono parole, è un film del silenzio, eppure la narrazione è perfetta. Twist finale. Sceneggiatura di Bertolucci e della moglie Clare Peploe. Lui è il sempre eccellente David Thewlis (visto qualche mese fa come marito di Aung San Suu Kyi in The Lady), lei è Thandie Newton.
