The Dreamers – I sognatori, Iris, ore 21,02
(è il primo dei quattro film di Bernardo Bertolucci trasmessi in serata da Iris. Seguono Il tè nel deserto alle 22,54; L’assedio all’1,24; La commare secca alle 3,03).
Il ’68 francese, Le Joli Mai, secondo Bernardo Bertolucci. Il quale, a dirla tutta, già aveva capito poco del ’68 allora (basta vedere il suo film più politico di quegli anni, Partner, un indigesto pastone che mescola confusamente rivoluzione e cultura beat, radicalismi studenteschi e Living Theater), figuriamoci nel 2003 quando gira The Dreamers. Mette in piedi un triangolo lui-lei-lui che ovviamente vuole citare la Nouvelle Vague di Jules et Jim e soprattutto di Bande à part, e la scena dei tre che corrono nel Louvre è ripresa di peso proprio da questo film di Godard. Con il sovrappiù morboso, che in Bertolucci non manca mai, che due ragazzi del triangolo sono gemelli. Dreamers mette insieme ardori sessuali e molotov, dimenticando che il ’68 fu puritano e asessuato, e che l’eros sarebbe venuto più tardi a scompigliare le fila rivoluzionarie. Film sbagliato e sballato. Però non si può non esserne coinvolti, questo Bertolucci pomposo e pseudogiovanilista e in realtà senile, alla fine ti conquista. Un guilty pleasure d’autore. Perché realmente appassionato, superbamente girato e con tre interpreti in stato di grazia. Louis Garrel, Michael Pitt e Eva Green spiccheranno il volo dopo Dreamers. Vale la pena vedere il film anche solo per loro. Dopo The Dreamers Bertolucci verrà colpito da una malattia che lo costringerà sulla sedia a rotelle. Resterà inattivo per dieci anni, tornando alla regia con Io e te, presentato fuori concorso a Cannes 2012. Sarà nei cinema il prossimo 26 ottobre.
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