Gli avventurieri di Plymouth ****, 7 Gold, ore 21,10.
Incantevole filmone storico-avventuroso della Hollywood com’era (anno 1952) e come non è più da un pezzo. Film solido, senza dubbi e senza crepe, magari rozzo, ma che ancora crede all’America e ai suoi valori, e li mette in scena come si deve. Addirittura si racconta l’avventura dei Padri Pellegrini, i puritani che, perseguitati nella patria Inghilterra per le loro idee religiose estreme, si imbarcarono sul Mayflower a Plymouth con donne e bambini verso il Nuovo Mondo. La loro colonia fu la base, il nucleo primo che avrebbe poi generato gli Stati Uniti, almeno così vuole il mito fondativo della nazione. Il film narra la partenza e soprattutto la drammatica traversata tra flutti perigliosi, tempeste e ostacoli di ogni tipo della comunità puritana. Alla regia quel Clarence Brown che aveva diretto Greta Garbo in Anna Karenina. Protagonista il roccioso, indomabile Spencer Tracy, come capitano della nave, accanto a lui una delle attrici più belle che si siamo mai viste al cinema, Gene Tierney, e il film meriterebbe la visione anche solo per lei. Di quei film molto utili per capire cosa sia davvero l’America, ancora oggi.
La valutazione in asterischi:
* pessimo, da evitare
** evitabile
*** vedibile
**** da vedere
***** indispensabile
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