Brivido nella notte ****, Rai Movie, ore 22,35.
Importante. Trattasi difatti del primo film da regista di Clint Eastwood, anno 1971, quando nessuno pensava che sarebbe diventato l’autore che è poi diventato. Figuriamoci, veniva dallo spaghetti-western e passava pure da fascio per via del suo Ispettore Callaghan giustiziere, e la critica liberal lo disdegnava. Esordisce, Clint, in un film di genere, un thriller pieno di ombre che, a guardarlo bene, già prefigura il futuro grande regista di Mystic River. Lui è un deejay che lavora di notte in una radio e che ha la pessima idea di concedere un appuntamento a una sua assidua e appassionata ascoltatrice. Pessima idea, perché lei non accetta che sia solo la storia di una notte, non vuole saperne di essere mollata, incomincia a perseguitarlo. Stalking, come si dice oggi (allora, almeno in Italia, non si usava). Somiglia ad Attrazione fatale? Certo che sì, solo che arriva molti, molti anni prima. Clint ipercapelluto, con basettone, cravattona e pantaloni bell-bottom anni Settanta è una goduria per gli occhi.
La valutazione in asterischi:
* pessimo, da evitare
** evitabile
*** vedibile
**** da vedere
***** indispensabile
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