Miami Vice, regia di Michael Mann, Iris, ore 21,06.
Michael Mann ha molti meriti, compreso quello di aver fatto da ottimo presidente di giuria all’ultimo festival di Venezia, pilotando con autorevolezza e polso fermo (e la sua utorevolezza la si è vista anche in conferenza stampa) un gruppo di personalità forti e approdando a un verdetto quasi inceccepibile. Il quasi si riferisce al mancato Leone d’oro a The Master di Paul Thomas Anderson, andato invece, non scandalosamente comunque, a Pieta di Kim Ki-duk. La sua statura di cineasta è riconosciuta, film come Collateral e The Heat parlano chiaro. Michael Mann è stato anche un innovatore della serialità televisiva con quel Miami Vice che negli anni Ottanta propose un modello narrativamente ed esteticamente forte, non più subalterno al cinema, non più sciatto e povero di stile, del telefilm, termine che fino a uel momento evocava prodotti più bassi rispetto a quelli dello schermo maggiore. Nel 2006 rifà 25 anni dopo al cinema quella serie mantenendone il titolo e mantenendo nomi e caretteri protagonisti. Autocitazionismo, autoreferenzialità, certo, ma anche un rileggere il proprio passato per riproporlo diverso, nuovo, o fors’anche per distruggerlo e rinascere da quello e da se stesso. Ci sono sempre i due detective Sonny e Rico, uno bianco l’altro di colore (una coppia di opposti archetipica), Miami è più che mai sgargiante, translucida, iper e post moderna, ma tutto è più cattivo e barbaro. I nostri se la dovranno vedere con il solito boss dei narcos (siamo a Miami, giusto?, e dunque la coca non può mancare) e relativi misfatti infiltrandosi sotto copertura nel suo esercito. Ma questo ritorno a Miami Vice non riesce completamente, il film non ha il successo sperato. Michael Mann ancora una volta alle prese con la sua ossessione duale (due i detective, come due erano i protagonisti sia di Collateral che di The Heat) e la sua visione di un cinema come macchina implacabile di assoluta perfezione. Colin Farrell e Jamie Foxx sono la coppia di attori. C’è anche la superdiva cinese Gong Li.