Uomini che odiano le donne, la7, ore 22,35.
Il primo dei film svedesi tratti dalla saga nordico-noir di Stieg Larsson. Ottimo successo ai botteghini di tutta Europa e anche d’America, dove è piaciuta soprattutto la Lisbeth punk di Noomi Rapace: la quale comincerà da qui quella carriera international che l’ha portato in breve tempo a interpretare Sherlock Holmes, gioco di ombre, Prometheus di Ridley Scott e il nuovo (bruttarello) De Palma Passion. Realizzazione un po’ scolastico-televisiva, senza molti picchi o levigatezze stilistiche, però efficace e soprattutto credibilmente affondata negli ambienti larssoniani. La storia la si sa: un giornalista in crisi aiutato da una hacker-punk indaga su una potente famiglia svedese, e verranno fuori foschi segreti sepolti da una vita. Da confrontare con il più ambizioso successivo remake hollywoodiano, che abbiamo visto più o meno un anno fa, diretto da un gran regista come David Fincher. Confezione impeccabile, eppure il film è rimasto al di sotto delle aspettative, con un che di non risolto, di sbagliato dentro, con una smagliatura che corre lungo ogni inquadratura. Cast ottimo, a partire da daniel Craig. Però la Rooney Mara/Lisbeth, pur candidata all’Oscar, ha fatto rimpiangere Noomi Rapace.
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