Agente 007 Missione Goldfinger, Rai Movie, ore 21,15.
Prosegue su Rai Movie la programmazione dei Bond-movies, in omaggio ai 50 anni dell’agente segreto più famoso del cinema (e non si sta esagerando). Terzo della serie, Goldfinger arriva nel 1964 dopo Licenza di uccidere e il bellissimo Dalla Russia con amore, lo dirige Guy Hamilton che prende il posto di Terence Young regista dei precedenti (e del successivo Operazione Tuono). Meraviglia pop, con i suoi colori pieni, le scenografie immaginifiche di Ken Adam (un genio), le armi-gadget di offesa e difesa, è il film che codifica il bondismo al cinema definendone per sempre stilemi oltre che caratteri, vizi e vezzi del protagonista e dei personaggi collaterali. Enorme successo al box office e sfondamento di 007 nell’immaginazione e nella mente del pubblico globale. Io non lo amo granchè, fracassone e sgargiante com’è, preferisco il più intimo e raccolto From Russia with Love, però se dobbiamo scegliere il Bond paradigmatico (almeno quello dell’era pre Daniel Craig), è questo. Più che nota la storia. Il tremendo Auric (Auric!) Goldfinger vuole distruggere le riserve auree di Fort Knox onde far smisuratamente salire sul mercato il prezzo di quei lingotti che lui ha nel frattempo accumulato, e allo scopo userà un ordigno nucleare (siamo nei primi anni Sessanta, dunque in piena paranoia da Bomba). Ovvio che James Bond scenda in campo per neutralizzarlo. Contorno di Bond Girls, e quella che si imprimerà davvero nei nostri cervelli, e non solo in quelli, è la Honor Blackman/Pussy Galore completamente pittata d’oro in una scena che resterà per sempre. Una sorta di Maya Desnuda pop-Sixties. Intanto, restiamo in attesa della nuova avventura di 007 che, dopo aver accompagnato la regina all’apertura olimpica, torna tra poco nei cinema con Skyfall (uscita il 31 ottobre), avendo sempre la faccia e i muscoli di Daniel Craig: il quale, signori, è il miglior Bond di ogni tempo e anche il più fedele allo spirito e ai testi di Ian Fleming, basta leggere Casino Royale recentemente riedito da Adelphi.
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