Il gusto degli altri, la7d, ore 23,10.
Film del 1999 che rivelò il gran talento della sceneggiatrice-regista francese Agnès Jaoui, una capace di raccontare storie e vite di quotidiana normalità (e minime anormalità) con scintillante acume, rispetto per i personaggi, aderenza al reale come è raro trovare al cinema. Dialoghi incessanti (quello di Jaoui è un cinema di conversazione) e perfetti, in un marivaudage postmoderno molto disincantato e anche acido, però mai feroce. Un industriale di non eccelsa cultura, imbottito di luoghi comuni televisivi, va a teatro e si innamora di un’attrice. Attraverso di lei entra in contatto con un mondo che gli è estraneo ma che lo affascina, e si fa circuire dagli attori della compagnia, molto interessati al suo denaro. Una ronde di personaggi e figurine che mostrano man mano desideri, ambizioni, generosità e crudeltà. Il protagonista è un credibile Jean-Claude Bacri, compagno di vita e di professione della Jaoui, che con lei firma la sceneggiatura. E Agnès Jaoui è anche tra gli interpreti, a siglare come interamente suo questo film che resta a tutt’oggi il più grande successo della sua carriera e che funzionò molto bene anche con il pubblico italiano, di solito restio a premiare prodotti simili.
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