La peggior settimana della mia vita, Canale 5, ore 21,10.
Uno dei pochi, veri successi italiani della scorsa stagione cinematografica. Anche una sorpresa, perché pochi si aspettavano un simile esito dall’esordio alla regia di Alessandro Genovesi, già sceneggiatore di Happy Family di Salvatores. Uno di quei prodotti che ci dicono più di mile ricerche e inchieste come il pubbblico sia cambiato, come non sia più tempo di beceri cinepanettoni e la domanda vada invece verso film comici più costruiti, meno primari e battutari, anche più perbenino e bon ton. Insomma, il cinema dei Brizzi, di Miniero e di altri che hanno riprortato la commedia italiana in testa al box office. Qui addirittura si adatta ai gusti e costumi nostri un format della Bbc, cioè la quintessenza della britannicità, per dire come si guardi ormai a modelli un filo più sofisticati del vanzinismo degenerato in neriparentismo. Storia classica, riflesso e materializzazione di tutte le paure e le ossessioni che colgono ogni maschio alla vigilia del matrimonio. Manca una settimana al giorno delle nozze con Margherita e a Paolo ne capitano di ogni. Anzi, ne combina autolesionisticamente di ogni, inimicandosi futuri suoceri, parenti e amici e mettendo a rischio il grande evento (ma forse, direbbero i signori dell’analisi e del lettino col ditino alzato, è lui inconsciamete a volerlo). Paolo è Fabio De Luigi, comico con quell’aria pulitina e garbata-sorniona perfetto per una romantic comedy pur se in versione italiaca, Margherita è Cristiana Capotondi, sempre assai graziosa. Ci sono anche Alessandro Benvenuti al Sud Siani, Monica Guerritore e Arisa. Visto il successo, il team di base (con rinforzo di Diego Abatantuono) replica con Il peggior Natale della mia vita, al cinema dal 23 novembre.
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