Ciao America!, la7d, ore 0,15.
Film del fatale anno 1968 passato alla storia come il primo di Robert De Niro, allora magrissimo ma già molto bravo, anche troppo. I cinearchivi comunque discordano: c’è chi lo dà come suo secondo film ufficiale, altri segnalano una precedente apparizione non creditata in Tre camere a Manhattan di Marcel Carné (da Simenon!). Ma Ciao America!, in originale Greetings, è importante anche perché trattasi del secondo lungometraggio di un gran regista come Brian De Palma. Tre storie molto antisistema e molto anti guerra del Vietnam, come si usava allora. Mentre, didascalicamente, compare in tv Lyndon Johnson, il presidente dell’escalation americana nel sud-est asiatico, vediamo svolgersi tre storie: un ragazzo che spia e fotografa ragazze che si spogliano, un altro che si spaccia per omosessuale per evitare la naja, un terzo che ha l’idea fissa di far luce sul Grande Mistero Americano, l’assassinio di John Kennedy. Commedia grottesca con forti slittamenti nel drama. L’episodio del De Niro è già molto De Palma, anticipando con il suo voyeurismo hitchockiano di parecchi anni i successivi e meravigliosi Omicidio a luci rosse e Blow-out.
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