Il laureato, Iris, ore 21,05.
È un classico, però chissà perhé io non l’ho mai amato. Mi è sempre sembrato di parecchio inferiore ad altri film che in quel periodo, alla fine degli anni Sessanta, cambiarono i connotati a Hollywood traghettando la massima industria cinematografica verso lidi e pubblici più giovani. Easy Rider o M.A.S.H. furon di gran lunga più radicali e innovativi. In fondo, Il laureato è una piccola commedia borghese, o una commedia piccolo-borghese, su un ragazzo che ha una sbandata per la futura suocera. La signora Robinson, ovvero Anne Bancroft, che si infila le calze nere mentre Simon & Garfunkel sussurrano sullo sfondo, ha imprintato l’eros di una generazione, anche se a rivederla oggi fa sorridere. Forse è per questa scena che Il laureato è stato reclutato tra i titoli che hanno fatto la storia del cinema. Dustin Hoffman qui agguanta la celebrità, e non la mollerà più. Alla regia Mike Nichols.
CERCA UN FILM
ISCRIVITI AI POST VIA MAIL
-
-
ARTICOLI RECENTI
- Berlinale 2023. Recensione: LE GRAND CHARIOT di Philippe Garrel. Giusto il premio per la migliore regia
- Berlinale 2023: SUR l’ADAMANT di Nicolas Philibert. Recensione del flm vincitore
- Berlinale 2023, vincitori e vinti: l’Orso d’oro a Sur l’Adamant e gli altri premi
- Berlinale 2023. Recensione: ROTER HIMMEL (Cielo rosso) di Christian Petzold. Partita a quattro
- Berlinale 2023. I FAVORITI all’Orso d’oro (e al premio per la migliore interpretazione).
Iscriviti al blog tramite email