Oggi, 12 marzo 2013, apertura di Conclave per la scelta del nuovo Papa dopo le dimissioni di Benedetto XVI. Prima fumata, nera o bianca che sia, prevista verso le ore 19,00. Un evento che ha non pochi riscontri anche nel cinema. Più d’uno i film che in un modo o nell’altro, direttamente, indirettamente o allusivamente, hanno raccontato il momento cruciale del conclave, l’assise dei cardinali, le tattiche e le strategie, le alleanze e le divergenze in vista dell’elezione di un nuovo pontefice.
1) Il cardinale di Otto Preminger, 1963.
Ascesa di un proletario di Boston, cattolico di famiglia irlandese, prima sacerdote, poi vescovo e cardinale. Una storia straordinaria che si svolge perlopiù tra le due guerre. E uno dei momenti cruciali è quando il protagonista, ancora semplice sacerdote, accompagna il cardinale della sua Boston a Roma per il Conclave che eleggerà Pio XII. Film meraviglioso (non mancano le tentazioni della carne rappresentate da una giovane e bellissima Romy Schneider) caduto nell’oblio, ripescato all’ultimo Festival di Locarno nella retrospettiva Preminger. Profetico per come delinea l’avanzata della Chiesa americana. Se in questo conclave fosse eletto proprio uno statunitense (Dolan oppure O’Malley), sarebbe da recuperare e rivedere. Protagonista Tom Tryon.
2) L’uomo venuto dal Kremlino (Nei panni di Pietro), di Michael Anderson, 1968. Un cardinale della Russia sovietica dopo vent’anni di gulag viene liberato e mandato a Roma. Verrà incredibilmente eletto Papa nel nuovo Conclave. Un film che prefigura in parte alla fine degli anni Sessanta quello che succederà molto tempo dopo con l’ascesa a papa di Karol Wojtyla. Con Anthony Quinn e Laurence Olivier. Le grandi manovre del Conclave sono rese benissimo.
3) Habemus Papam, di Nanni Moretti, 2011. Un nuovo Papa viene eletto. Ma l’uomo designato si spaventa per la responsabilità che si ritrova sulle spalle, va in crisi, taglia la corda. Un Papa riluttante che in qualche modo anticipa la stanchezza e l’abbandono di Ratzinger.
4) Il tormento e l’estasi, di Carol Reed, 1965. Qui di Conclavi non se ne vedono, però il film racconta di come nacque la Cappella Sistina, che è oggi il luogo in cui il Conclave si svolge. Un confronto tesissimo, quasi un corpo a corpo, tra il papa committente dell’impresa (Giulio II: un perfetto Rex Harrison) e Michelangelo, impegnato nel titanico affresco (Charlton Heston).
5) La papessa Giovanna, di Michael Anderson, 1972; La papessa, di Sönke Wortmann, 2009.
Entrambi sulla presunta Papessa Giovanna, una donna che nel nono secolo dopo Cristo, camuffandosi da uomo, riuscì prima a diventare monaco e poi, dopo una serie di incredibili vicende, a essere eletta pontefice senza che nessuno sospettasse del suo vero sesso. Non esistono riscontri storici precisi, pare si tratti di una leggenda nata nei paesi luterani per screditare l’istituzione del papato.
6) The Conclave, regia di Christoph Schrewe, 2006. B-movie di produzione tedesco-canadese. Dietro le quinte del Conclave che si svolse nel 1458, in una cristianità ancora scossa dalla conquista di Costantinpoli da parte degli Ottomani. Il giovane cardinale Rodrigo Borgia sperimenta e impara tutti i trucchi e le basse manovre per eleggere un pontefice. Ne farà tesoro per quando più tardi, nel 1492, diventerà lui stesso Papa col nome di Alessandro VI. Uno di quei filmacci di pura marca antipapista anglosassone che adorano mostrare la Roma cattolica come sentina di ogni vizio, corruzione e nefandezza. Mai arrivato in Italia.
7) I Borgia (serie tv), regia di Neil Jordan, 2011. Succulento prodotto televisivo che non ci risparmia nulla dei peccati della famiglia Borgia. Ovviamente si comincia con l’ascesa di papà Rodrigo Borgia (Jeremy Irons) al soglio pontificio nel 1492.
8) Karol, un uomo diventato Papa, di Giacomo Battiato, 2005. Biopic – due puntate per la tv – di Karol Wojtyla, dagli anni di Cracovia all’elezione a Papa con il nome di Giovanni Paolo II.