Rebellion: The Litvinenko Case, regia di Andrei Nekrasov. La7, ore 22,30. Prima tv.
Per la prima volta arriva in tv questo doc del 2007 che ricostruisce, con materiali di prima mano, la strana e inquietante storia di Alexander Litvinenko. Agente dei servizi segreti post-sovietici, Litvinenko decide, per motivi mai del tutto chiariti, di passare al dissenso in una Russia ormai completamente nelle mani di Vladimir Putin. E lancia accuse pesanti, denunciando tra l’altro di essere stato incaricato di uccidere l’oligarca dell’era Eltsin Boris Berezovsky, duramente schierato con l’opposizione al nuovo potere. Fugge a Londra, Litvinenko, ma lì verrà assassinato nel 2006 tramite avvelenamento da polonio. Un caso nerissimo dell’ultima decade, una finestra spalancata e subito chiusa sui misteri del Cremlino e di chi vi abita. Il regista Andrei Nekrasov ripercorre le tappe della vicenda, puntando soprattutto su una intervista dello stesso Litvinenko. Ma ci sono anche interventi di Anna Politvskaya, la giornalista uccisa anche lei nel 2006 e certo non tenera nei confronti della semidemocrazia putiniana. E vediamo e sentiamo il tycoon caduto in disgrazia Boris Berezovsky: il quale morirà a Londra, suicida, il 23 marzo 2013. Di motivi per vederselo, questo doc, ce ne sono parecchi. Una spy-story assai avvincente, ed è tutto vero, purtroppo.
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