La spiaggia, Rai Tre, ore 9,45.
Celebre ma non così (ri)visto melodramma di Alberto Lattuada dell’anno 1954. Uno di quei film che fecero di lui il nostro Douglas Sirk: stessa sensibilità per personaggi travolti dalle convenzioni sociali, stessa eleganza della messinscena, senza abbandoni e cedimenti alla facile lacrima plebea. Qui si tratta un tema in quegli anni incandescente come la prostituzione, e il pregiudizio sociale che la circondava. Una signora prende il treno per andarsene con la figlia in villeggiatura in riviera. Vorrebbe scendere a Terrazzi (Varazze?), ma la convincono a proseguire fino a Pontorno (Spotorno?). Tutto procede al meglio, finchè per tigna e per vendetta un tizio rivela chi sia davvero la rispettabile signora: una prostituta. Incomincia il rigetto, che Lattuada e i suoi sceneggiatori, tra cui Charles Spaaak, zio di Catherine, registrano con rigore ed oggettività, con uno sguardo quasi antropologico. Grande cast: Martine Carol, Raf Vallone, Valeria Moriconi, Mario Carotenuto. Un classico rimosso, insabbiato. Da recuperare.
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