The Interpreter, Rai Movie, ore 21,15.
Da recuperare, questa spy-action story che è stata a metà del decennio scorso un enorme flop per il suo regista, Sydney Pollack, e per i due interpreti, allora entrambi al massimo della carriera, Sean Penn e Nicole Kidman. Forse a decretare l’insuccesso di The Interpreter fu l’antipatia di massa per Nicole, troppo bella, troppo brava, troppo premiata perché potesse passarla liscia: in qualche modo quella parte oscura, profonda del pubblico che cova odi, amori e risentimenti verso gli idoli della società-spettacolo, gliela doveva far pagare. Invece, rivisto serenamente, The Interpreter è un buon thriller benissimo girato, molto hitchcockiano (Intrigo internazionale), molto alla maniera di una volta, con quella sua protagonista ragazza qualunque – una interprete dell’Onu che ha la malasorte di sentire una conversazione compromettente – coinvolta in un gioco più grande di lei. L’ultimo film di Pollack (a parte il doc su Frank O. Gehry), ed anche questo è un motivo per recuperarlo. Analogie: interprete per aassemblee internazionali era anche la Florinda Bolkan protagonista del bellissimo italian giallo anni Settanta Le orme (Footprints).