Eccomi a Venezia. E domani si parte con Clooney (stasera Accorsi)

con il mio badge stampa. Senza, semplicemente non esisti

con il mio badge stampa. Senza, semplicemente non esisti

Arrivato nel pomeriggio al Lido. Bel tempo, brezza piacevole. Ritirato badge stampa. Adesso in Sala stampa dove, novità, non ci sono più i comodi anche se un po’ lerci e sfondati cuscinoni blu degli anni scorsi sostituite da poltroncine rigide di design d’una qualche pretenziososità con scomodo piano d’appoggio incorporato (che se ti meti a scrivere col computer sulle ginocchia come sto facendo adesso ti si impiccia il gomito). Speriamo che il wifi con relativa area funzioni meglio dell’anno scorso. In questo momento va, ma bisogna vedere da domani se reggerà all’assalto dei fotografi (quando caricano e scaricano le loro pesantissime foto non c’è più connessione per nessuno) e dei giornalisti cinesi che occupano militarmente le postazioni migliori, quelle anche provviste di cavo ethernet. Una buona e una cattiva notizia insieme, anzi è la stessa notizia, ma a due facce. C’è una sala in più, la sala Casinò, al primo piano del palazzo del Casinò ovviamente, nell’area fino all’anno scorso occupata dall’unico bar interno alle strutture fstivaliere, bar assai carino e di buon livello, vera oasi per i forzati delle proiezioni. Dunque, per una sala in più un bar in meno, e vedremo se lo scambio si rivelerà vantaggioso. Adesso per bersi un caffè o una minerale bisogna fuoruscire fino ai baracchini del Movie Village o a quelli antistanti il palazzo del cinema. In questa assenza di aree di conforto, la parità con Cannes è stata raggiunta. Anche lì all’interno del Palais zero bar (però c’è un supercorner sponsorizzatissimo Nespresso dove puoi prenderti il caffè gratis. Solo quello). Stasera proiezione stampa e anche per il pubblico in Sala Perla del film che apre le Giornate degli autori, rassegna indipendente ma con ampie connessioni al festival ufficiale, L’arbitro del sardo Paolo Zucca, con Stefano Accorsi e Geppi Cucciari. Ne sono esentato avendolo già visto in anteprima qualche giorno fa a Milano (fino a stasera embargo, non posso scriverne). In alternativa, il restaurato Le mani sulla città di Francesco Rosi, Leone d’oro 1963, bello, però all’Arena di Campo San Polo, a casa di Dio rispetto al Lido. Domani mattina si comincia con il programma ufficiale. Alle 9 proiezione stampa di Gravity, in 3D con George Clooney e Sandra Bullock, fuori conocorso. Che poi saranno tutti e due in conferenza stampa. (Intanto, mentre scrivo e cerco invano di postare, la connessione se ne va via almeno cinque volte; i tecnici asicurano che stal lavorando sulle macchine perché domani tutto funzioni al meglio, e speriamo bene).

la rinnovata sala stampa con le poltroncine nere

la rinnovata sala stampa con le poltroncine nere

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