Me l’ero chiesto in un post di tre settimane fa: come mai 12 years a slave, il nuovo film dello Steve McQueen di Shame e Hunger, non è arrivato a Venezia? In un’intervista Alberto Barbera ha poi detto che sì, l’avrebbe voluto, ma che si è dovuto scontrare con le scelte diverse fatte dal marketing del film. Ragioni di marketing che francamente mi piacerebbe qualcuno spiegasse. Perché il film salta sì Venezia, ma poi si fa ben tre festival di fila in America. Innanzitutto Toronto (ed è la prima mondiale), poi il New York Festival e pure quello di Telluride. Tutti ritenuti più importanti di Venezia? È un cattivo pensiero che voglio scacciare subito.
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