La spada e la croce, Tv 2000 (canale 28 dt e 142 Sky), ore 22,45.
Gran peplum del 1958 diretto da quel Carlo Ludovico Bragaglia che negli anni Venti-Trenta era stato un avanguardista (teatrale) con incursioni nei territori del surrealismo. Approdato al cinema, attraversò la stagione dei telefoni bianchi, il dopoguerra, gli anni ’50. Sua la regia del più estremo dei film di Totò, Animali pazzi. Sarebbe già un ottimo motivo per vedersi La spada e la croce: il quale altro non è che la storia assai romanzata e immaginata di Maddalena, la cortigiana (qui è l’amante di un inviato dell’imperatore Tiberio) che poi entrerà nella schiera dei seguaci di Gesù il galileo. La interpreta la fiammeggiante Yvonne De Carlo, l’amante romano è Jorge Mistral, Rossana Podestà è la sorella perbene di Maddalena, Marta, Massimo Serato il nipote del gran sacerdote. E già questo. Ma il cultismo sta in certi dettagli: Terence Hill, giovanissimo, che fa il morto e il poi resuscitato Lazzaro! E Paolo Taviani assistente alla regia.
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