Porci, geishe e marinai, di Shoei Imamura, Rai Movie, ore 1,10.
Film di un maestro, il giapponese Shoei Imamura, bi-vincitore di Palma d’oro a Cannes. Certo, il titolo lascia pensare a una sguaiata farsaccia, invece siamo dale parti della commedia nera, nerissima. Del lontano 1961, Porci, geishe e marinai svela tutto il malessere di Imamura, e probabilmente di una parte dello stesso Giappone, nei confronti dei vincitori e ancora occupanti americani. Siamo difatti in una base della marina Usa insediata sulle coste del paese. Intorno, una città-porto che è covo e centro di ogni traffico losco. Bordelli, e furbastri che sulle forniture alimentari della base speculano e guadagnano. Corrosivo, cattivo, demolitivo. Film politico comne pochi altri, lontano dal cinema giapponese di Ozu e Kurosawa.
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