Malèna, Rete 4, ore 23,20.
È venuto il momento di recuperare il maltrattato da noi Malèna di Giuseppe Tornatore, invece strepitoso successo sul mercato europeo e americano e definitiva affermazione internazionale di Monica Bellucci come nuovo simbolo della mediterraneità sensuale. Bellucci che qui è utilizzata al meglio, nella sua statuarietà e nel suo sex appeal incontenibile, come bellezza accecante in grado di intimorire e pietrificare ogni cosa e chiunque al suo apparire. Parla poco in Malèna la Bellucci, soprattutto si mostra, ed è spettacolare, in una storia che è quella, eterna, di una Sicilia dagli occulti e smodati appetiti sessuali, con gli adolescenti soggiogati dalla scoperta della femminilità. Siamo dalle parti di Malizia di Samperi, cui il titolo forse allude, con la differenza che Tornatore quel mondo e quel clima l’ha vissuto e respirato, e lo sa riprodurre come nessuno. Sì, è una galleria di stereotipi, ma signori, c’è sempre un brandello di verità negli stereotipi, anche se sepolto sotto un rete di segni depistanti.
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