Monga, Rai 4, ore 0,55.
Raro. Da non perdere. Un film del 2010 di Taiwan che è stato un enorme successo in patria e ha fatto il giro mondiale dei festival, dalla Berlinale al Far East di Udine. Lo firma Doze Niu, già attore, e qui alla sua seconda regia. Un classico noir, una crime story però con tutta l’enfasi e gli eccessi della nuova Asia (e del cinema asiatico). Un film che guarda al passato vicino di Taiwan, ambientato nel 1986, anno-simbolo in cui la cosiddetta Cina nazionalista transitò dal regime del partito unico alla democrazia. Quello lo sfondo, e però la storia racconta di piccoli gangster e bande giovani e rapaci che si contendono il predominio nel quartiere di Mongo, il più popolare e anche il più marginale di Taipei. Due ragazzi in primo piano, Monk e Mosquito, le loro gesta, la gang di cui fanno parte, e l’ombra della criminalità vera e organizzata. Adrenalinico, survoltato, lampi accecanti e notti perigliose, lame e armi da fuoco, come sempre nel nuovo e spesso meraviglioso cinema del lontano oriente.
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