Spasmo, Iris, ore 1,14.
L’ultimo (anno 1974) dei film lounge di Umberto Lenzi – Così dolce… così perversa, Paranoia, Orgasmo – e il meno celebre e celebrato. Peccato. Merita una visione e un riabilitazione. Intricatissimo. Due fratelli soci nelle aziende di famiglia. Uno dei due perseguitato da loschi figuri e costretto a scappare con la sua donna, a difendersi dagli aggressori fino a trasformarsi in omicida. Una strana casa sul mare. Rivelazioni che lasciano davvero senza fiato e un twist finale pazzesco. Da vedere. Con Robert Hoffmann, l’androgina e ambigua Suzy Kendall, il grandissimo faccia-cattiva Ivan Rassimov, la stellina discinta Monica Monet. Musiche di Morricone. Certo, non c’è l’attrice feticcio di Lenzi, Carroll Baker, e si sente.
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